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L'ALTRO TURISMO

Esplode anche a Livorno il fenomeno degli Airbnb

In tutta la provincia quasi 900mila notti prenotate  

 

LIVORNO. Sorpresa: è qui il regno dei turisti. In una regione che è fra le destinazioni turistiche più importanti del Bel Paese (e d’Europa), il report del centro studi della Camera di Commercio aiuta a scoprire che Livorno non è affatto una cenerentola. Per dirne una: è la terza provincia toscana per numero di arrivi  (11,5% del totale), dopo Firenze (35%) e Siena (14,6%). Per sottolinearne un’altra, ancora più rilevante: è la medaglia d’argento per numero di presenze con il 20% del totale, alle spalle di Firenze (28%).

Nella presentazione dello studio il sindaco livornese Luca Salvetti pesca al volo la frase di una sua collega, amministratrice locale di chissà quale paesotto da qualche parte sulla cartina geografica: occhio a non sentirsi troppo ganzi, questa sorta di “indistinto nulla” era quello in cui confinava Livorno anche lei nell’immaginario che le ha fatto compiere le scelte di quali città visitare, dove spendere un weekend, dove andare in vacanza. «Mi ha confessato di aver scoperto il fascino di Livorno», dice Salvetti: «Per lei eravamo solo un posto di raffineria e container in cui ci si imbarcava per staccare tutto e potersene andare in Sardegna o in Corsica. Da allontanarsene quanto più presto possibile, e invece…».

Sia chiaro, i dati del centro studi fotografano tutta la provincia: dunque le isole dell’Arcipelago, in primis l’Elba, e sappiamo bene il fascino della costa da Quercianella-Castiglioncello in giù.  E tuttavia il sindaco Luca Salvetti ricorda che nella presentazione dell’ultima ricerca Irpet si è parlato di un “caso Livorno”: una mutazione del modello di sviluppo.

Il sindaco Salvetti mette l’accento prima di tutto su quell’ “eppur si muove” che dà l’idea di un tentativo di decollare. Lo ripete segnalando che «in questo momento abbiamo 112 cantieri aperti in città». Aggiungendo poi: «Vuol dire che la città è in trasformazione, e questo prima che un giudizio, è un fatto». A suo giudizio, questo dipende dalla «riscoperta di una identità legata all’acqua e al mare: l’abbiamo condensata nella formula della “Biennale”». Soprattutto, rivendica una svolta sotto il segno di un nuovo dinamismo («e anche della voglia di mettersi in gioco e di intraprendere»): eravamo – è riassumibile così la sua descrizione – un territorio che si sentiva parcheggiato con due aree di crisi complessa di cui gestire il declino cercando di non farsi troppo male, ora non è più così.

L’esplosione del fenomeno Airbnb non riguarda certo solo Livorno. Ma prima che fra Stringi Stringi e il Maroccone lo certificasse l’analisi dell’ente camerale, il cronista l’aveva segnalato in inchieste pubblicate su “Il Tirreno” già alla fine dello scorso decennio: come il pezzo del 2019 che vedete indicato qui sotto.

Ora ha anche il “timbro” autorevole dell’équipe camerale. Attenzione, stiamo parlando nella sola provincia di Livorno di 878mila notti in un anno. Ovviamente in gran parte lungo le coste già ad alta vocazione turistica, e tuttavia non solo lì: se cercate l’offerta di disponibilità su Livorno città per una qualsiasi data vi si squadernano davanti 300 possibili alloggi. Non a Castiglioncello, San Vincenzo o a Marciana Marina, ma fra Borgo Cappuccini, il Pontino e Colline.

Fatevi un giro sulle piattaforme social: ormai si naviga in un oceano di guide, e non tanto per chi vuol usufruirne come turista cliente bensì come gestore magari della vecchia casa ricevuta in eredità dalla nonna o anche come cavarsela nel gioco della casa presa in affitto e poi da riaffittare a breve termine, dribblando tasse, commissioni, beghe.

Il dossier del centro studi invita ad aprire gli occhi su cosa significhi in concreto il turismo che si affida a Airbnb. A cominciare dal fatto che nel 2024 in provincia di Livorno si contavano «oltre 15mila alloggi al mese» presenti su questa piattaforma online, con una percentuale media di occupazione pari al 28,5%. In provincia di Livorno si sono contate 878mila notti prenotate: è un iceberg difficile da raffigurare, si stima che valga 72mila arrivi e 381mila presenze. L’équipe camerale ricorda che questo è solo un portale e che c’è tutta una galassia di affitti stagionali al nero.

La presentazione del report della Camera di Commercio. Da sinistra: Paolo Ghezzi (Infocamere), Riccardo Breda (presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno), Luca Salvetti (sindaco di Livorno)

 

Pubblicato il
12 Luglio 2025
Ultima modifica
14 Luglio 2025 - ora: 02:26
di MAURO ZUCCHELLI

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