Filiera del diporto e portualità turistica da valorizzare
Alleati Confindustria Nautica e industriali napoletani

La firma al cospetto di Edoardo Rixi
ROMA. Confindustria Nautica e Unione Industriali Napoli hanno firmato, alla presenza del viceministro Edoardo Rixi, un accordo di sistema: le firme sono quelle di Piero Formenti, presidente di Confindustria Nautica, e di Costanzo Jannotti Pecci, numero uno degli industriali napoletani, accompagnati dal vicepresidente di Confindustria Nautica Marco Monsurrò.
L’obiettivo dell’intesa è creare «una collaborazione strutturata tra le due associazioni» così da «valorizzare le reciproche eccellenze nel rispetto dei rispettivi ambiti di rappresentanza e competenza». In base all’accordo, Confindustria Nautica è riconosciuta «l’unica rappresentanza a livello nazionale per le politiche e le attività inerenti il comparto della nautica da diporto e la sua filiera, incluse la portualità turistica, le professioni, gli appuntamenti fieristici». Allo stesso tempo, – viene sottolineato – l’Unione Industriali Napoli sarà il «riferimento esclusivo per la rappresentanza delle istanze del comparto nautico dell’area metropolitana di Napoli, valorizzando le specificità e le eccellenze locali in un quadro di sistema».
Presentando l’intesa, è stato ribadito che «Napoli è un polo d’eccellenza territoriale e l’intera provincia si conferma come uno dei distretti nautici più rilevanti del Paese, punto di riferimento per la cantieristica, il charter e la portualità turistica».
L’intesa – si afferma – prevede un’azione sinergica su più fronti nel rispetto delle specifiche competenze: dal sostegno alla competitività delle imprese, alla promozione congiunta in occasione di eventi strategici, fino allo sviluppo di percorsi formativi e attività di studio per orientare le politiche pubbliche a favore del comparto.
Formenti mette in evidenza che «Confindustria Nautica dal 1967 ha la rappresentanza istituzionale di tutta la filiera della nautica da diporto italiana (articolata in 9 distinte assemblee) e oggi conta 720 imprese su tutto il territorio nazionale». Attraverso le sedi di Genova, Roma e la rappresentanza a Bruxelles, si mette in moto l’attività quotidiana concreta nella rappresentanza istituzionale e per lo sviluppo della nautica da diporto a livello nazionale e internazionale. L’accordo con gli industriali napoletani – viene messo in rilievo – rafforza ulteriormente l’azione nazionale e unitaria dell’associazione, valorizzando «le sinergie con una realtà territoriale di eccellenza, in cui la nautica rappresenta un motore di sviluppo e occupazione».
Costanzo Jannotti Pecci, presidente dell’Unione Industriali Napoli, mette l’accento sul fatto che con l’accordo di sistema «continua la strategia associativa finalizzata a creare sinergie per ottimizzare i risultati del nostro impegno a favore delle imprese». In particolare – aggiunge – grazie al raccordo con Confindustria Nautica, «potremo contare sull’apporto di una grande associazione di settore per lo sviluppo di uno dei comparti di punta per la crescita del nostro territorio nel prossimo futuro».