Bologna, nuovo accesso nord per l’interporto
«È il primo passo in direzione di una mobilità più sicura e efficiente»

Il taglio del nastro
BENTIVOGLIO (Bologna). Meno pressione sull’accesso principale e miglior distribuzione dei flussi di veicoli all’interno del perimetro (soprattutto nelle fasce orarie di punta): è questa la ragione che ha portato al taglio del nastro del nuovo varco nord dell’Interporto di Bologna così da avere – è stato spiegato in occasione della cerimonia d’inaugurazione – un’infrastruttura strategica pensata per migliorare la distribuzione dei flussi veicolari interni e alleggerire la pressione sul varco principale. L’obiettivo è una gestione della mobilità più efficiente e sicura, a beneficio dell’intera area logistica.
L’apertura del nuovo accesso – viene fatto rilevare – è utile per ridisegnare i percorsi interni e tener conto di come si spostano le oltre 6.000 persone che lavorano quotidianamente nell’infrastruttura bolognese. Le stime del “piano spostamenti casa-lavoro” di Interporto ipotizzano che «circa il 40%» dei lavoratori potrà beneficiare del nuovo varco, poiché abita nei comuni a nord dell’infrastruttura, fino alla provincia di Ferrara. «Un’opportunità concreta per semplificare gli spostamenti quotidiani», viene ribadito.
Alla realizzazione del nuovo varco si è arrivati grazie alla collaborazione istituzionale che ha portato alla sottoscrizione di un protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di San Giorgio di Piano (dove si trova l’accesso), Comune di Bentivoglio e Interporto Bologna spa.
«Questa nuova entrata, riservata alle automobili, è un’infrastruttura strategica che segna l’inizio di un percorso di revisione complessiva della mobilità nell’area logistica e nei territori circostanti», dice Stefano Caliandro, presidente di Interporto Bologna spa. A suo giudizio, questa novità è «solo il primo passo di un cammino condiviso con istituzioni e operatori, volto a ripensare in modo integrato la viabilità tra il casello autostradale e l’Interporto, generando benefici concreti per tutta l’area metropolitana».
Al momento del taglio del nastro, da parte del presidente Caliandro è stata messa in evidenza l’importanza di dare seguito agli impegni assunti dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dalla Società Autostrade per l’adeguamento infrastrutturale del casello autostradale e della viabilità del nodo di Funo. «Si tratta di opere fondamentali – queste le sue parole – per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini che vivono nelle aree limitrofe all’Interporto di Bologna».
All’inaugurazione hanno partecipato, insieme al presidente Caliandro, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali: l’assessora regionale Irene Priolo, il prefetto di Bologna Enrico Ricci e i sindaci dell’area principalmente interessata, cioè Matteo Lepore (Bologna), Paolo Crescimbeni (San Giorgio di Piano) e Alice Vecchi (Bentivoglio)