Il mare e la Svizzera: Lugano riflette su logistica, nuove rotte e vecchi problemi
LUGANO (Svizzera). Manca neanche un mese all’appuntamento con “Un mare di Svizzera”, il forum internazionale di Lugano dedicato a logistica e trasporti che, ormai giunto all’edizione numero 8, è in agenda nella mattinata del 6 ottobre nella consueta sede del centro culturale Lac (Lugano Arte e Cultura), nella “capitale” della Svizzera italiana.
Occhi puntati sull’integrazione economica e logistica fra porti liguri, area manifatturiera del Nord Ovest e Svizzera: ma stavolta questo argomento del focus sarà affiancato da due sessioni su temi di scottante attualità:
- quali risorse per finanziare le infrastrutture e la logistica dopo il Pnrr?
- quali rotte si stanno affermando per il trasporto e l’approvvigionamento delle grandi “commodities” in un mercato sconvolto dalle crisi geo-politiche e dalle guerre commerciali?
Al centro del primo round la “nuova finanza per una nuova logistica industriale” fra fusioni e acquisizioni e l’analisi dell’attrattività per i capitali privati. Poi una sessione dal titolo “Logistica, trading, dazi: e in porto?”. Il terzo tempo è dedicato alla “nuova mappa delle commodities” fra dazi e assetto geopolitico, nel segno dell’apertura di nuovi mercati (e della chiusura di quelli tradizionali). Preceduto da un intervento su “localizzazione e sostenibilità dei nuovi interventi logistici”.