Il porto di Venezia e le sue storie raccontate dall’archivio
Lavoro, infrastrutture e comunità i temi-chiave in Santa Marta
VENEZIA. L’Edizione di quest’anno delle “Giornate Europee del Patrimonio” invitano a Venezia a compiere un viaggio del tutto particolare: in mezzo a documenti, mappe e storie di vita quotidiana. Per un ragione: riscoprire il ruolo centrale del porto nello sviluppo economico e sociale di Venezia tra Ottocento e Novecento. E non è tutto: l’esposizione avviene nel quartier generale dell’Autorità portuale (Venezia, Santa Marta, Fabbricato 13, Sala Comitato)
L’appuntamento è per sabato 27 settembre: l’iniziativa porta la firma della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Veneto e del Trentino-Alto Adige in tandem con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale: lavoro, infrastrutture e comunità del porto veneziano raccontati attraverso una selezione di documenti dedicata alla storia dello scalo. Le visite sono previste in due turni: ore 11 e ore 15 (ingresso libero).
«Attraverso il patrimonio dell’archivio del porto, recentemente oggetto di un parziale riordino e inventariazione, – viene fatto rilevare – la mostra racconta come, a cavallo fra il secolo scorso e quello precedente, il porto sia stato «non solo un nodo strategico per il commercio e le infrastrutture marittime, ma anche un luogo di lavoro, aggregazione e sviluppo sociale».
Il percorso espositivo si articola su tre temi:
Lavoro portuale: «registri di sbarco, giornali di magazzino e fascicoli personali documentano il lavoro quotidiano nei moli, restituendo il ritmo e la complessità delle attività portuali»;
Infrastrutture e abitazioni: «progetti edilizi, planimetrie e istanze testimoniano l’impegno del Provveditorato nella realizzazione di spazi funzionali e alloggi per i dipendenti, in linea con le politiche Ina-Casa promosse nel secondo dopoguerra»;
Comunità e sviluppo sociale: «documenti relativi alla “Casa del portuale” e al centro “Mariport” illustrano iniziative culturali e sociali per il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie».
L’allestimento combina documenti originali e contenuti digitalizzati, offrendo un’esperienza pensata per un pubblico ampio, tra memoria storica e attualità. La mostra e le visite guidate (ore 11.00 e 15.00) sono curate dalla Direzione Digitale e Innovazione, in particolare da Martina Buran, archivista presso l’Autorità di Sistema Portuale.