Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

L’idrogeno per il mondo green

ROMA – “Non può esistere transizione energetica e specialmente decarbonizzazione senza lo sviluppo della filiera dell’idrogeno. Per raggiungere gli obiettivi di Net Zero che l’Europa si è data, è necessario pensare all’implementazione dell’idrogeno, dai settori hard to abate all’oil & gas, dalla chimica ai trasporti. E il futuro dell’idrogeno è inscindibilmente collegato al mondo delle energie rinnovabili”.
L’indicazione, perentoria e sostenuta da numeri e fatti, arriva da Bureau Veritas, che ha rafforzato in modo decisivo la sua task force idrogeno, e che si impegna ad accelerare la transizione energetica garantendo sostegno per la conformità alle principali regole dell’Europa.

🗣️ “Il gruppo Bureau Veritas lavora per fornire trasparenza e fiducia al mercato dell’idrogeno e favorire gli investimenti nella sua produzione e commercializzazione, aprendo la strada al raggiungimento del target europeo di riduzione della CO2” afferma 👤 Diego D’Amato, presidente e ad di Bureau Veritas Italia.
Considerando che, secondo le stime messe a punto dal Ministero competente, l’Europa entro il 2030 dovrà disporre di 20.000.000 tonnellate annue di idrogeno per soddisfare la sua domanda, di cui 10.000.000 da importazioni extra EU, sarà necessario valutare e tracciare la produzione o l’importazione dell’idrogeno anche mediante garanzie di origine.

Lo Stato italiano, con il sostegno dell’Unione Europea, ha dato avvio a una serie di investimenti importanti per lo sviluppo di una filiera italiana di idrogeno, per un totale di più di 3 miliardi di euro.

Di questi, circa 500 milioni di euro previsti dal PNRR sono stati investiti proprio per la realizzazione delle così chiamate “Hydrogen valley”.

Pubblicato il
11 Maggio 2024
Ultima modifica
14 Maggio 2024 - ora: 14:53

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio