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Con Tirol-Adria il progetto idrovie

I presupposti per alleggerire il traffico stradale con le chiatte

TRIESTE – Il Progetto Tirol-Adria, che, in prima linea, intende realizzare il collegamento delle idrovie europee attraverso il canale transalpino Danubio-Tirol-Adria con lo scopo di trasferire alla navigazione fluviale e marittima gran parte del trasporto merci nazionale ed internazionale evitando così, tra l’altro, la costruzione di 3 grandi opere per il trasporto terrestre e cioè:

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a) della Galleria di base del Brennero con le relative linee di accesso ad alta velocità/capacità (AV/AC o TAV), di cui 191 km pure in galleria,

b) del Ponte sullo Stretto di Messina,

c) del tunnel ferroviario tra Lyon-Torino e la TAV Torino-Trieste come parte del corridoio 5 Lisbona-Kiev, che con la navigazione sul Danubio, sulle vie d’acqua interne e sulle autostrade del mare otterrebbe un ottimo collegamento est-ovest,

d) della TAV Terzo Valico Genova-Milano perché Milano e Torino saranno raggiungibili sulle vie d’acqua senza dover scavalcare l’Appennino,

e) della TAV Napoli-Bari,

f) della TAV Napoli-Reggio Calabria.

Sarebbe proprio l’Italia che dovrebbe sviluppare una nuova logistica. L’Italia, circondata dal mare, con fiumi e canali esistenti o non terminati (Venezia-Padova), che portano il mare nel retroterra, ha i presupposti per trasformarsi e di spostare il traffico merci sulle idrovie interne e sulle autostrade del mare, già dotate d’infrastrutture portuali. Bisogna correggere lo sviluppo del secolo scorso dovuto ai nomi Agnelli e Pirelli. La classificazione come progetto TEN-T della linea ferroviaria Berlino-Palermo con la galleria del Brennero (BBT) avvenne ancora prima dell’invenzione dell’idrovia transalpina Danubio-Tirol-Adria. La nave – e non la TAV – è il mezzo di trasporto più ecologico ed economico per gran parte dei beni e quindi di grande importanza per lo sviluppo in Italia ed in Europa.
Infine vorrei precisare che tutte le reti di comunicazione sono collegate tra di loro, solo la rete fluviale e marittima italiana è ancora tagliata fuori dalla vasta rete delle idrovie interne (100.000 km in un Europa fino agli Urali!). Aumenterà le prospettive negli Stati adiacenti all’Adriatico e integrerà meglio tutto il Mediterraneo al continente europeo.

Il Progetto Tirol-Adria si basa su finanziamento privato e potrebbe diminuire la spesa pubblica per oltre 100 miliardi di Euro.

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Pubblicato il
23 Maggio 2012

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