Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
YACHT

Lusben, raddoppiata la superficie totale a Livorno

Possibile accogliere a terra simultaneamente tre imbarcazioni oltre i 100 metri

LIVORNO. Lusben, la divisione refit del gruppo Azimut Benetti, annuncia di aver completato «con un significativo ampliamento del sito produttivo di Livorno» il piano di investimenti partito nel 2023. Obiettivo: potenziare la propria capacità operativa. Sull’area bacini acquisita quasi tre anni fa, è stata compiuta una ristrutturazione che, grazie a 12 milioni di euro di investimenti, ha visto il raddoppio della superficie totale che raggiunge i 220mila metri quadri, 90mila dei quali dedicati al cantiere (con uno specchio acqueo antistante pari a 130mila metri quadri).

Dal quartier generale di Lusben si sottolinea che questo mette l’azienda nelle condizioni di poter «accogliere simultaneamente a terra fino a tre imbarcazioni oltre i 100 metri, oltre a quelle già abitualmente ospitate». Da aggiungere che il numero complessivo di posti barca disponibili è cresciuto: ora sono «36 a terra e 32 in acqua».

Ferdinando Pilli, general manager di Lusben

La sede livornese può contare – viene fatto rilevare – anche su «un sincro-lift da 2.400 tonnellate, una banchina galleggiante di 180 metri con una capacità di 18mila tonnellate e una darsena chiusa dedicata ai lavori all’ormeggio», senza dimentivcare che la buca di ispezione per sailing yachts, avendo «una profondità di 8,5 metri», risulta essere «la più grande oggi disponibile nel Mediterraneo».

Queste sono le novità emerse nel corso della 25ª edizione dello Yachtmaster di Benetti svoltosi a Marrakech con la presenza di oltre 200 ospiti tra comandanti e professionisti del settore, In tale circostanza Lusben ha anche annunciato una nuova sinergia con Benetti con l’intenzione di «offrire a clienti e armatori soluzioni su misura per la gestione della flotta Benetti anche oltre il periodo di garanzia».

«L’appartenenza allo stesso gruppo e l’esperienza di sei anni in Benetti nel ruolo di “custom operations director” mi hanno permesso di sviluppare una visione globale del settore, comprendere le esigenze specifiche di ogni reparto e favorire una collaborazione efficace tra tutte le funzioni coinvolte», queste le parole di Ferdinando Pilli, direttore generale di Lusben, segnalando che l’azienda «vanta oltre 60 anni di esperienza nel refit». Gianni Paladino, direttore commerciale di  Lusben, tiene a ribadire un concetto: «La nostra profonda conoscenza del prodotto e l’eccellenza delle infrastrutture dei cantieri di Livorno e Viareggio garantiscono soluzioni di altissimo livello anche oltre il periodo di garanzia e un supporto continuativo e altamente qualificato».

Pubblicato il
17 Febbraio 2025
di BERNARDINO MALASPINA

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora