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NOMI E NOMINE

Authority, il gran valzer del toto-indiscrezioni

Rixi tira il freno su Genova, dopo che Paroli pareva certo: e perciò a Livorno...

DALL’ARCHIVIO: ecco l’articolo della Gazzetta Marittima relativo alla puntata precedente della telenovela delle nomine, fra i nomi compare anche quello di Davide Gariglio, avvocato piemontese, ex deputato Pd

 

LIVORNO. Dunque, cominciando dalla fine (o da quella che sembra profilarsi a un certo punto come la fine): dalle ultime voci – con il senno di poi, forse le penultime – si indica la presidenza dell’Autorità di Sistema Portuale della Liguria occidentale come cosa in apparenza ormai certa, con il nome dell’avvocato Matteo Paroli di Livorno. Avrebbe vinto Rixi e Paroli si sarebbe arreso, anche se gli sarebbe piaciuto rimanere finalmente a casa. Ma Genova & C. professionalmente parlando sono il top, a Genova gli stanno facendo ponti d’oro (non vogliono un genovese dopo tutti i casini dell’ultima presidenza) e a Livorno gli interessava solo la presidenza, che a quanto pare è ancora in piena riffa.

Già, la presidenza di Palazzo Rosciano è ancora sul tavolo da gioco. Sarebbero cresciute le carte vincenti in nome di Luciano Guerrieri, per una battuta del presidente della Regione Giani al segretario regionale del Pd venerdì scorso: “Per la presidenza di Livorno – avrebbe detto – per me si riparte da Guerrieri”. Sibillino: che vuol dire: “Si riparte”? La battuta avrebbe però scatenato le ire del Pd livornese, dei sindacati del porto (il loro comunicato di una settimana fa era di tutt’altro orientamento anche se non faceva nomi) e del cluster imprenditoriale, che rimprovera a Guerrieri il caso Tdt e il lento pede sulla Darsena Europa. Nel bussolo delle candidature sarebbe entrato anche il nome di Enzo Raugei, oggi capo dei portuali; altro nome, quello di Andrea Agostinelli, che potrebbe vedere il proprio futuro lontano da Gioia Tauro – dove scade – dopo dieci anni di battaglie.

Nel gran risiko dei nomi per Palazzo Rosciano compaiono anche Roberta Macii, dirigente di primissimo piano dell’Authority labronica, e Enzo Raugei, storico numero uno della Compagnia portuale

Se rimane invece Guerrieri, la corsa riguarda la segreteria generale: dove sarebbe in pole position Roberta Macii, già strettissima collaboratrice a Piombino ed oggi vice-commissario dello stesso Guerrieri per la Darsena Europa. Da ricordare che il segretario generale è nominato da presidente su sua esclusiva fiducia. Anche se poi il gioco dei partiti non lascia scampo. Il dado non è tratto: ma sembra ormai questione di giorni, per trovare la quadra tra Rixi e Giani.

Non è finita qui: oltre alle ultime voci sul toto-presidente, ci sono anche le ultimissime che le correggono. Da Genova, Rixi s’è messo all’improvviso a tirare il freno, forse d’accordo con lo stesso Paroli. Vista la tempesta perfetta in corso sulle banchine (e in tribunale) per il pasticciaccio brutto post caso Spinelli, scaricarlo brutalmente sulle spalle di un presidente senza prima cercare almeno un avvio di soluzioni, non sarebbe etico. Insomma, Paroli può aspettare ancora un po’. Il che significa che anche a Livorno ci sarebbe una pausa di riflessione.

(A.F.)

Pubblicato il
25 Marzo 2025
di A.F.

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