La diplomazia col Sudamerica grazie alle antiche navi scuola militari
Uruguay e Italia, appuntamento a Livorno

Il Capitan Miranda
LIVORNO. Due navi scuola militari a vela, entrambe quasi centenarie, si stanno dando appuntamento nel porto di Livorno: al suo arrivo dal giro del mondo, previsto a Livorno per il 4 giugno, il nostro “Amerigo Vespucci” troverà ad attenderlo l’uruguaiano “Capitan Miranda”, con un messaggio di fratellanza marinara per l’Italia, ma non solo.
Secondo il console dell’Uruguay a Livorno Silvio Fancellu, l’incontro delle navi sarà occasione di un parallelo incontro delle autorità dei due governi per sviluppare ulteriori iniziative commerciali tra il Mercosur, ovvero il mercato comune sudamericano, e l’Italia come punta di diamante mediterranea dell’Ue.
Spettacolare come sempre lo sono le antiche navi a vela, l’appuntamento nel porto mediceo tra il “Vespucci” e il “Capitan Miranda” vedrà anche iniziative congiunte tra gli allievi della nostra Accademia Navale e quelli imbarcati sull’unità sudamericana.
Il “Capitan Miranda” è una goletta (tre alberi) costruita in Spagna nel 1930 come cargo e acquistata poi dall’Uruguay che gli ha dato il nome del suo più famoso navigatore e cartografo. Dal 1978 è la nave scuola della Marina Militare, con un equipaggio di 85 uomini e 40 allievi. Lunga 54,5 metri, ha un dislocamento di 1020 tonnellate: più piccola dunque del nostro “Vespucci”, che è lunga 82 metri (101 compreso il bompresso) e imbarca oltre un centinaio di militari tra equipaggio e allievi; ma altrettanto attenta alle tradizioni della grande vela.
Meno spettacolare ma con prospettive altrettanto interessanti sarà la parte diplomatico-commerciale, che si svolgerà in parte a bordo e a parte presso il consolato di Fancellu. Per il porto labronico il rapporto con Montevideo è sempre stato importante, sia nell’export che specialmente nell’import di prodotti agricoli e forestali e Fancellu coltiva eccellenti relazioni con l’ambasciata a Roma.
(A.F.)