Appuntamento con l’Adria Shipping Summit, Venezia invita
La comunità produttiva e marittima dell’Alto Adriatico riflette sul proprio futuro
VENEZIA. “Il futuro dell’Adriatico negli scenari globali”: questo il titolo della seconda edizione dell’Adria Shipping Summit, il “conclave” che domani 3 luglio porta a Venezia, nell’auditorium Santa Margherita Emanuele Severino dell’Università Ca’ Foscari. Occhi puntati sul «ruolo strategico dei porti e dei retroporti in un contesto internazionale in rapida trasformazione». Del resto, l’Adriatico lo sta vedendo nei sussulti di questa fase: da un lato, ponte fra l’Occidente europeo e l’Est del Vecchio Continente passando dai Balcani; dall’altro, le difficoltà per il canale di Suez a singhiozzo e, per certi aspetti, la pesante battuta d’arresto dell’economia tedesca.
L’iniziativa porta la firma dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e da The International Propeller Club Port of Venice, con l’organizzazione di Clickutility Team. La mattinata di apertura – viene annunciato – prenderà il via con la sessione istituzionale, che si aprirà con il messaggio del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, seguito dai saluti dei rappresentanti delle autorità di sistema portuale e delle comunità del settore marittimo-portuale dell’Alto Adriatico, a partire da Fulvio Lino Di Blasio (Authority di Venezia-Chioggia) e di Anna Carnielli (Propeller Club) e dell’Università Ca’ Foscari, che ospita l’evento.
Adria Shipping Summit – viene ribadito dagli organizzatori – è l’evento di riferimento per la comunità produttivo-marittimo dell’Alto Adriatico, dedicato ai porti e alle filiere industriali che gravitano attorno ai sistemi portuali di Venezia, Trieste e Ravenna, governati dalle rispettive Autorità di Sistema Portuale. Organizzato da Clickutility, il summit promuove l’incontro tra istituzioni, imprese, operatori logistici e “stakeholder” del territorio, con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione e la cooperazione tra i segmenti produttivi e del trasporto marittimo, in una prospettiva europea e globale. Dopo l’edizione inaugurale svoltasi a Ravenna nel 2024, l’appuntamento 2025 si tiene a Venezia, il prossimo anno a Trieste.
Presentando l’iniziativa, è stato sottolineato che al centro del programma, articolato in quattro sessioni tematiche, figurano temi chiave per la competitività del Sistema Paese:
- intermodalità,
- corridoi infrastrutturali intercontinentali, in primis “Imec” (la Via del Cotone o dell’Oro),
- innovazione logistica,
- transizione energetica
- sinergie con il tessuto industriale.
Le sessioni affronteranno i principali snodi geopolitici, industriali e ambientali che interessano il sistema portuale dell’Alto Adriatico:
- “Opportunità locali e prospettive globali”: dedicata alla rilevanza dell’Adriatico come corridoio tra Mediterraneo ed Europa centro-orientale
- “I collegamenti intermodali e le infrastrutture portuali”: per analizzare gli strumenti necessari a garantire efficienza, programmazione e competitività del sistema logistico
- “Porto e industria: sinergie nei retroporti”: un focus sulle strategie di rilocalizzazione produttiva, integrazione logistica e valorizzazione della dimensione industriale portuale
- “Il mare dell’energia”: incentrata sul ruolo dell’Adriatico nella transizione ecologica, da area di produzione e logistica energetica a snodo sostenibile per il Paese