Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti
FONDAZIONE ISYL

Con l’Its una nuova idea di formazione per i mestieri del mare

Presentati a Livorno i corsi post-diploma per ufficiale di coperta e tecnico di logistica

L’immagine della locandina del corso Its della Fondazione Isyl per tecnico di logistica

LIVORNO. Nel triangolo fra Livorno, Pisa e Viareggio ha preso corpo con la Fondazione Academy Isyl un Istituto tecnico superiore (Its) per il settore della mobilità sostenibile e della logistica: un tassello fondamentale per una formazione qualificata post-diploma per chi almeno per il momento non ha intenzione di scegliere il camino universitario. Proprio a Livorno (8 luglio), a Pisa (10 luglio) e a Viareggio (14 luglio) la fondazione sta presentando in modo ufficiale, alla presenza di istituzioni e imprese, il nuovo piano di attività finanziate dalla Regione Toscana con la programmazione “Fse+” che riguarda anche l’avvio dei corsi Its per il biennio 2025–2027, oltre a nuove collaborazioni con il sistema produttivo e istituzionale e all’evoluzione della sua proposta educativa nel distretto nautico toscano.

L’offerta formativa della Fondazione Its Academy  Isyl – viene sottolineato – nasce dalla sinergia con i  principali soggetti dei settori interessasti e coinvolge attivamente il mondo produttivo nell’«individuazione delle figure professionali richieste dal mercato». Obiettivo dei nuovi corsi Its: formare profili altamente specializzati per i settori di riferimento, rispondendo a esigenze di competenza, innovazione e internazionalizzazione.

Ad esempio, nell’incontro livornese nella sala Ferretti in  Fortezza Vecchia di Livorno (titolo: “Navigare l’innovazione: formazione e professioni del mare nel futuro”) sono stati presentati anche i due corsi che si svolgeranno sul territorio di Livorno.

  • Ufficiale di  coperta 2 “Uff. C2”. È finalizzato al raggiungimento delle competenze, abilità e all’acquisizione delle conoscenze di cui alla Sezione A-II/1 (Ufficiali di coperta) della Convenzione STCW ‘78/95 emendata 2010. È un corso triennale, compresi 12 mesi di training a bordo: prevede un esame finale corrisponde al VI livello Eqf e consentirà di ottenere congiuntamente il titolo Its e l’abilitazione professionale di ufficiale di coperta. C’è posto per 25 allievi/e diplomati, laureati che non abbiamo superato i 35 anni di età  al momento dell’iscrizione nello specifico il corso.
  • Tecnico della Logistica “Teclog3”. Questo percorso nasce dalle esigenze manifestate dalle imprese del comunità marittima, portuale e logistica: si tratta – viene fatto rilevare – di una figura di tecnico che «opera nei diversi cicli del trasporto intermodale, delle loro relazioni e integrazioni, dei grandi sistemi infrastrutturali, nonché sui connessi informatici, applicando anche i principi del project management, interviene nella gestione dei diversi processi della filiera logistica». Ha durata biennale, riguarda 25 allievi/e diplomati, laureati che non abbiamo superato i 35 anni di età  al momento dell’iscrizione.

Durante gli eventi intervengono rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, aziende del settore, scuole e studenti, per avviare un confronto costruttivo sul ruolo della formazione tecnica superiore come leva per la crescita del comparto. A Livorno erano presenti, fra gli altri: Alessandra Nardini (assessora della Regione Toscana con deleghe a istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere, in collegamento); Federico Mirabelli (assessore del Comune di Livorno con deleghe a blue economy e attività produttive); Paolo Pisano (Capitaneria di Porto di Livorno); Cristina Grieco (dirigente Ufficio scolastico provinciale), Claudio Capuano  e Sonia Avanzoni (Authority livornese),  Fabio Pagno (Piloti del porto di Livono), Enrico Bonistalli (vicepresidente nazionale Federagenti), Giuseppe Vicidomini (Moby), Salvatore Mastellone  (Corsica ferries), Cristina Conti (Renzo Conti srl), Luigi Bruzzo e Giovanna Summonti (Isyl).

Vincenzo Poerio, numero uno della Fondazione Isyl

«La formazione è l’elemento chiave per consolidare e far evolvere il nostro comparto nautico», queste le parole di Vincenzo Poerio, presidente di Fondazione Isyl. «Con i nuovi corsi Isyl mettiamo al centro le competenze, l’innovazione e la visione internazionale, in risposta concreta alle richieste delle imprese. Il legame con il territorio e il dialogo con i partner sono il nostro punto di forza per costruire opportunità reali per i giovani».

L’invito a conoscere questa realtà – viene sottolineato – è rivolto a tutte le imprese, enti locali, associazioni di categoria e soggetti interessati a conoscere da vicino i nuovi percorsi e a costruire sinergie per l’inserimento di giovani professionisti nel mondo del lavoro.

Info: sul sito di Isyl Academy www.isyl.it alla sezione “i nostri corsi”, “corsi in partenza” è possibile avere maggiori informazioni e formalizzare una manifestazione di interesse sui singoli corsi presentati.

Pubblicato il
8 Luglio 2025

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio