Presa in consegna da Grimaldi la nave porta-auto dai consumi dimezzati
La “Grande Shanghai” è già pronta per passare al motore a ammoniaca
NAPOLI. Il doppio motto sul fianco della nave dice: «Verso la decarbonizzazione» e «Zero emissioni in porto». Già questo contrassegna l’identikit della prima delle dieci navi porta-veicoli che stamani, 27 agosto, la flotta dell’armatore napoletano Grimaldi ha preso in consegna: è la “Grande Shanghai” ed è una unità definita in gergo tecnico “Pctc” (Pure Car & Truck Carrier) per indicarne il “mestiere” nel trasporto di veicoli da un capo all’altro del mappamondo.
Appartiene all’ultima generazione di navi che Grimaldi – un colosso con 140 navi, 20mila addetti, oltre venti porti e terminal portuali di proprietà o gestiti dal gruppo Grimaldi in 13 Paesi nel mondo – ha ordinato a China Merchants Heavy Industries Jiangsu: metà hanno una capacità di carico di 9mila ceu (cioè equivalenti-auto), la successiva metà andrà oltre e sarà capace di prendere a bordo ben 9.800 ceu. L’elevata capacità di carico in tandem con l’attenzione alla riduzione dell’inquinamento – viene fatto rilevare – consentono di dimezzare il consumo di carburante rispetto alle navi della precedente generazione impiegate nel trasporto veicoli.
A ciò si aggiunga un aspetto tutt’altro che secondario: dopo la “Grande Tianjin”, presa in consegna agli inizi di agosto, la “Grande Shanghai” – viene messo in rilievo – è la seconda unità della flotta Grimaldi già predisposta per la trasformazione dell’apparato propulsore in un motore ad ammoniaca. È quanto attesta la notazione “ammonia ready” ottenuta dal Registro Italiano Navale (Rina): certifica che «potrà essere convertita all’utilizzo dell’ammoniaca come combustibile alternativo a zero emissioni di carbonio».
Vale la pena di sottolineare che il design della “Grande Shanghai” nasce dalla collaborazione tra l’armatore italiano e lo studio di design e architettura navale Knud E. Hansen. La nave è lunga 220 metri e larga 38 metri, ha una stazza lorda di 91.611 tonnellate ed una velocità di crociera di 18 nodi. Sui suoi 14 ponti può trasportare sia veicoli elettrici che quelli alimentati da combustibili fossili.
Da segnalare che oltre alla predisposizione alla conversione all’uso dell’ammoniaca, la nuova nave ha ottenuto anche le notazioni di classe “Green Plus”, “Green Star 3”, “Comfort Vibration” and “Comfort Noise Port”. Basti dire – è quanto ribadiscono dal quartier generale di Grimaldi – che la “Grande Shanghai” può contare su grandi mega-batterie al litio, capacità totale 5 MWh, e che durante le soste in porto potrà ricevere energia elettrica da terra (“cold ironing”) là dove le banchine sono state elettrificate. Risultato: non è più necessario tener in moto i motori per fare funzionare gli apparati di bordo e dunque si possono azzerare le emissioni durante le soste in porto.
Fra le altre soluzioni progettuali in nome dell’ottimizzazione energetica:
- 500 metri quadrati di pannelli solari,
- pitture siliconiche per ridurre la resistenza all’avanzamento,
- sistemi smart di controllo della ventilazione e dell’aria condizionata,
- motore a controllo elettronico con sistemi di trattamento dei gas di scarico per abbattere le emissioni di ossidi di zolfo (SOx) e di particolato (Pm)
- un sistema di riduzione catalitica selettiva degli ossidi di azoto (NOx) «sotto i livelli Tier III».
- sistema di “lubrificazione ad aria”,
- design dello scafo ottimizzato,
- innovativo timone denominato “gate rudder”: è stato «installato per la prima volta» su navi di questo tipo ed è «composto da due pale “foil” posizionate ai lati dell’elica che migliorano l’efficienza propulsiva e la manovrabilità».

Emanuele Grimaldi
«Il gruppo Grimaldi conferma il proprio impegno attivo e deciso nella transizione ecologica del trasporto marittimo», dice l’amministratore delegato Emanuele Grimaldi. «Due anni e mezzo fa, quando fu firmato l’ordine per queste dieci straordinarie nuove unità, abbiamo scelto con determinazione di investire in un futuro “carbon free”, puntando su carburanti alternativi quali l’ammoniaca. Un investimento che continuiamo a sostenere con convinzione, certi che per mantenere la leadership nel nostro settore sia necessario offrire i migliori servizi di trasporto via mare con il minor impatto ambientale possibile». Con navi all’avanguardia come la Grande Shanghai, continueremo a supportare l’industria automobilistica globale con qualità, efficienza e sostenibilità».
La “Grande Shanghai” effettuerà il suo viaggio inaugurale sul servizio fra East Asia e East Africa: è una rotta avviata dal gruppo napoletano lo scorso giugno e ora alla sua terza partenza. Con a bordo 7mila metri lineari di mezzi nuovi (camion, trailer, bus, trattori, macchine agricole, autocarri ed altri rotabili), la nave partirà dal porto cinese di Taicang all’inizio di settembre e successivamente scalerà quelli di Mombasa (Kenya) e Dar es Salaam (Tanzania).
In futuro, la Grande Shanghai è destinata a potenziare i servizi Grimaldi dedicati al trasporto di veicoli tra Asia Orientale e Nord Europa. Anche le altre 15 navi porta-auto “ammonia ready” attualmente in costruzione per l’armatore partenopeo, in consegna da qui al 2027, «saranno impiegate su collegamenti dedicati al mercato asiatico».