Interscambio veloce tra Livorno e Padova
Adempimenti doganali in automatico e sviluppi delle connessioni immateriali grazie anche all’aggancio alla piattaforma elettronica Tpcs

Gallanti (a destra) e Tosetto alla firma.
LIVORNO – Di interporti è zeppa l’Italia e come abbiamo scritto più volte, quattro quinti degli esistenti sono superflui. Ma alcuni fanno eccezione, perché operano nel sistema logistico con criteri imprenditoriali.
E’ il caso dell’interporto di Padova, che proprio nei giorni scorsi ha siglato un accordo con l’Autorità portuale labronica per ottimizzare i servizi e le informazioni sul web tra le due realtà.
Siglato tra il presidente dell’Authority Giuliano Gallanti e il direttore dell’interporto Roberto Tosetto, l’accordo prevede lo svolgimento in automatico di tutti i passaggi doganali e cartacei delle merci in transito tra i due siti; e gli operatori potranno anche con lo stesso sistema prenotare spazi nell’interporto patavino.
[hidepost]“La competitività degli scali marittimi – ha dichiarato Gallanti – si gioca anche sulle relazioni con l’interland: e l’innovazione tecnologica oggi è un fattore critico di successo nell’agganciare i corridoi di lunga distanza e i nuovi baricentri economici produttivi specie nell’Europa centrale e orientale”. Presente alla firma dell’accordo anche un dirigente del ministero delle Infrastrutture, Gianfranco De Angelis.
Sul piano pratico, l’impegno è di collegare la piattaforma elettronica (Tpcs) del porto con i sistemi informatici gestionali dell’interporto veneto. Ciò consentirà di ottimizzare il cambio modale tra mare e ferrovia allineandone anche i tempi.
L’accordo interessa anche l’interporto livornese Vespucci di Collesalvetti, che era presente all’incontro con un suo dirigente. Al Vespucci interessa particolarmente la modalità ferroviaria tra Collesalvetti e Padova, per ottimizzare il flusso delle merci dal porto al Nord Europa e viceversa. Ulteriori incontri consentiranno di coinvolgere direttamente anche Trenitalia Cargo e di sviluppare, quando possibile, un sistema di treni-blocco cui da anni il Vespucci aspira con il nord.
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