Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Geodis si rafforza in Italia

MILANO – Oltre 2 milioni di metri quadri di superfici scoperte, più di 623 mila metri quadrati di superfici coperte, 22 magazzini logistici, servizi “tailor-made” all’avanguardia e la previsione di chiudere il 2010 con un fatturato di circa 200 milioni di euro, più che raddoppiando così il giro di affari del 2008 (pari a 75 milioni di euro): una autentica scalata che ha visto nell’ultimo triennio Geodis Logistics raddoppiare in Italia le superfici scoperte – da 1 milione di metri quadri nel 2008 agli oltre 2 milioni nel 2010 – e quasi triplicare le superfici coperte, passando dai 237.500 metri quadrati nel 2008 ai 623.500 nel 2010. Entrando così nella Top 3 degli attori logistici in Italia.

E’ con questi numeri che Geodis Logistics si presenta sul mercato italiano, dove il Gruppo Geodis investe, si rafforza e lancia una nuova sfida al mercato. Punta in alto, con un obiettivo preciso: diventare Global Provider di riferimento sul territorio nazionale con un’offerta altamente specializzata ed integrata – messaggeria, trasporto di lotti completi, freight forwarding, servizi 4PL – e un’intera filiera nell’ottica di una “logistica collaborativa”.

“Questa nuova acquisizione risponde ad un preciso indirizzo strategico – afferma Francesco Cazzaniga, presidente e amministratore delegato di Geodis Logistics in Italia – teso a rafforzare la nostra presenza nella Logistica e arrivare ad avere posizioni di leadership nonché a consolidare quella dell’intero Gruppo in Italia”.

E si guarda dritto al futuro con una strategia studiata nei minimi particolari che poggia su due leve: il potenziamento delle proprie strutture sul territorio nazionale – attraverso acquisizioni di realtà consolidate e riconosciute – e la continua messa a punto di servizi all’avanguardia, ad alto valore aggiunto e “tailor-made”, come i più innovativi copacking (kitting, labbeling, ecc.) – e quella del Reverse Logistics che riguarda la gestione del fine vita del prodotto elettronico, ultimo fiore all’occhiello dei servizi in ambito logistico offerti da Geodis.

Nonostante lo scenario economico poco favorevole, Geodis potenzia la sua presenza logistica in Italia con il tris di acquisizioni perfezionate tra il 2009 e il 2010 che hanno portato il Gruppo ad ampliare le proprie basi sul territorio nazionale.

Infatti dopo l’acquisizione dell’azienda GTL, che gestisce la distribuzione dei prodotti Colgate-Palmolive in Italia, e di Sincrolog, società specializzata in servizi end-to-end con attività gestite attraverso strumenti di Information Technology all’avanguardia, Geodis ha completato il 12 aprile 2010 il processo di closing relativo all’acquisizione della società Bertola Servizi Logistici S.P.A, conquistandosi così anche una posizione di “avanposto” in Veneto.

Pubblicato il
21 Aprile 2010

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio