Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Studenti egiziani a Livorno

I giovani dell’Arab Academy for Science ospiti della Port Authority

I cinque studenti dell’Arab Academy e Francesco Ghio (terzo da sinistra).

LIVORNO – Difficile credere che i cinque studenti egiziani che hanno visitato il porto – dice una nota della Port Authority di Giuliano Gallanti – siano rimasti impressionati dai volumi di traffico di Livorno: i quasi 550 mila teu imbarcati e sbarcati dalle banchine del nostro scalo nel 2012 non sono niente se paragonati ai milioni di contenitori movimentati ogni anno da mostri sacri come Port Said e Damietta.
Eppure lo scalo della città dei Quattro Mori è conosciuto anche in Egitto e i ragazzi dell’Arab Academy for Science, seconda nel ranking mondiale delle università del Medio Oriente, non ne hanno fatto un mistero: «Il vostro porto si è fatto apprezzare per l’attenzione dedicata allo sviluppo delle infrastrutture immateriali – ha raccontato uno degli studenti, Omar ElShahawi – sul terreno dell’innovazione tecnologica avete fatto delle cose importanti, siete un modello da studiare».
[hidepost]
Poco prima della visita in porto, i giovani erano stati ricevuti a Palazzo Rosciano dai responsabili dell’Authority e messi al corrente degli ultimi progetti sviluppati dall’APL nell’ambito della digitalizzazione delle procedure amministrative. Particolare curiosità ha suscitato il Tuscan Port Community System, il sistema integrato che permette a tutti i soggetti deputati alla movimentazione e al controllo della merce di comunicare in tempo reale.
«L’interesse di una università importante come l’Arab Academy – ha detto il responsabile studi e relazioni esterne dell’Autorità portuale, Francesco Ghio – ci conforta della bontà di alcune iniziative avviate in campo tecnologico. In periodo di crisi i valori immateriali di un porto sono un fattore dirimente per il rilancio della competitività».
Non è la prima volta che Livorno stringe relazioni diplomatiche con l’Egitto: già a settembre dell’anno scorso l’APL e la egiziana General Organization for export, import and control (Goeic: un ente statale controllato direttamente dal ministero dell’Industria del Cairo) avevano sottoscritto a Roma una intesa strategica sull’interscambio dei dati tra le rispettive piattaforme telematiche, con l’obiettivo di facilitare gli operatori negli adempimenti relativi ai controlli fitosanitari e rafforzare così la collaborazione tra i due paesi sul mercato del fresco.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Agosto 2013

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora