Terminal Reefer, si cambia?

Enzo Raugei
LIVORNO – Al momento è solo un’ipotesi, almeno secondo quanto ha dichiarato il presidente della Cilp Enzo Raugei: ma in ogni caso, sembra davvero una diminuito l’idea di utilizzare il terminal Reefer della Compagnia-Impresa dei portuali come nuovo mercato ortofrutticolo della città. Mercato che nella sua attuale collocazione nel quartiere di Fiorentina è da tempo sotto sfratto: e che ha rifiutato – e continua a rifiutare – il previsto trasferimento all’interporto di Guasticce.
Secondo le fonti di quartiere, la soluzione del terminal Reefer sarebbe “la meno peggio” tra quelle proposte al mercato ortofrutticolo: sia per le indubbie potenzialità del terminal, che è dotato di modernissime celle frigorifere e di grandi spazi aperti dove eventualmente organizzare sotto tensostrutture i banchi di vendita, sia perché ci sono anche i parcheggi che mancano a Fiorentina e la viabilità di accesso è fuori dalla cerchia urbana, quindi facilitata.
[hidepost]Rimane da capire se, realizzandosi l’ipotesi del mercato ortofrutticolo – anche come semplice appendice parziale: Raugei su questo è chiaro perché il terminal “sia pure a regime ridotto ha il suo lavoro”- il Reefer finisca per abdicare definitivamente alle sue aspirazioni di grande centro di sbarco ed eventualmente di lavorazione degli ortofrutta e della frutta tropicale. Sul complesso gravano pesanti leasing e l’affitto di cui si parla per il mercato – 100 mila euro all’anno – non basterebbe certo ad andare in pari. In sostanza si sta giocando una partita complessa che da una parte vede le difficoltà del Livorno Terminal Reefer a trovare la sua “quadra” economica, e dall’altra le difficoltà di una città a collocare uno storico mercato che nel quartiere Fiorentina è arrivato alla fine della storia.
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