Super-cena a Castel dell’Ovo
NAPOLI – La suggestiva location di Castel dell’Ovo accoglierà la cena napoletana organizzata nell’ambito della Naples Shipping Week, l’evento che dal 23 al 28 giugno trasformerà per una settimana il capoluogo campano nella capitale mondiale dello shipping internazionale.
[hidepost]Grazie anche al fattivo supporto del Comune di Napoli, potrà dunque diventare realtà l’idea di ospitare presso il castello più antico della città la speciale cena riservata ai partecipanti della Naples Shipping Week. Umberto Masucci, presidente del Propeller Club – Port of Naples dichiara che «la cena napoletana di venerdì 27 giugno vuole essere l’espressione della fantasia culinaria partenopea. È a Napoli, infatti, che secoli fa è nato il modello di “street food” tanto di moda oggi in tutto il mondo. Vogliamo con questa cena mettere insieme il prestigio del Cluster marittimo napoletano con l’eccellenza della Cucina partenopea».
Molte sorprese rimarranno segrete fino alla serata ma già si può dire che questa cena tipica napoletana sarà un evento itinerante, nel quale gli ospiti avranno la possibilità di degustare tutti i cibi che caratterizzano la tradizione culinaria locale. Fra gli invitati hanno già dato conferma della loro partecipazione ospiti nazionali e internazionali rappresentanti di varie associazioni partner della manifestazione, tra cui Wista International, Rete, Young Ship International, Ecasba e Fonasba.
Dopo un aperitivo nel Borgo Marinari, gli ospiti saranno accolti dalla maestria del grande pizzaiolo Enzo Coccia, che dal vivo realizzerà per loro la vera pizza margherita in un forno a legna posizionato all’ingresso di Castel dell’Ovo per l’occasione.
Bancarelle napoletane in stile fine ‘800 faranno da cornice al percorso gastronomico, a testimonianza della tipica cultura culinaria napoletana basata sullo street food (mangiare per strada).
Inoltre Pulcinella, la più famosa maschera napoletana, allieterà con brani di prosa l’esperienza di tutti gli invitati.
Il castel dell’Ovo sorge sull’antico Isolotto di Megaride ed è il castello più antico della città di Napoli, nonché uno degli elementi paesaggistici che spiccano maggiormente nel celebre panorama del golfo. Una delle più fantasiose leggende napoletane farebbe risalire il suo nome all’uovo che Virgilio avrebbe nascosto all’interno di una gabbia nei sotterranei del castello. Il luogo ove era conservato l’uovo fu chiuso da pesanti serrature e tenuto segreto poiché da “quell’ovo pendevano tutti li facti e la fortuna del Castel Marino”. Da quel momento il destino del Castello, unitamente a quello dell’intera città di Napoli, è stato legato a quello dell’uovo. Le cronache riportano che, al tempo della regina Giovanna I, il castello subì ingenti danni a causa del crollo dell’arcone che unisce i due scogli sul quale esso è costruito, e la Regina fu costretta a dichiarare solennemente di aver provveduto a sostituire l’uovo per evitare che in città si diffondesse il panico per timore di nuove e più gravi sciagure.
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