Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Tornata in servizio la “Scialoja” unità scientifica delle Capitanerie

E’ attrezzata con sofisticati strumenti di monitoraggio del mare – La vigilanza dell’Arcipelago toscano

La motovedetta “Scialoja” rimessa a nuovo.

LIVORNO – Dopo circa sei mesi di lavori straordinari, torna in porto a Livorno la motovedetta CP 406, “Antonio Scialoja”. L’unità navale è stata restituita ai propri compiti operativi dopo rilevanti interventi allo scafo e alle parti strutturali più importanti, effettuati a Gaeta. L’ammiraglio Arturo Faraone, direttore marittimo della Toscana ha voluto salutare il rientro dal cantiere di “Nave Scialoja”, riunendo il comandante ed il suo equipaggio, insieme ad alcuni ufficiali della Guardia costiera. A bordo della CP 406, durante una breve uscita inaugurale, l’ammiraglio ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del progetto, contribuendo a rimettere a nuovo la motovedetta, fiore all’occhiello della Capitaneria livornese e del Corpo delle Capitanerie di porto, per la particolare tipologia d’impiego quale “unità scientifica”.
[hidepost]

L’ammiraglio Faraone saluta la “Scialoja” al suo rientro a Livorno.

La “Scialoja”, infatti, dal 2008 è diventata un vero e proprio laboratorio galleggiante, attrezzato appositamente con sofisticati strumenti di monitoraggio del mare, per effettuare missioni per la salvaguardia dell’ecosistema, soprattutto nell’ambito dell’Arcipelago toscano e del Santuario dei cetacei, nonché numerose campagne didattiche a favore del personale del Corpo, tra cui gli allievi dell’Accademia Navale di Livorno che acquisiscono un’adeguata formazione in materia ambientale, settore nel quale le Capitanerie sono ormai da diversi anni impegnate.

[/hidepost]

Pubblicato il
26 Aprile 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio