L’Autorità portuale di Livorno approva il bilancio consuntivo
Forti investimenti che hanno ridotto l’attivo, ma hanno in compenso migliorato infrastrutture e funzionalità – La piattaforma TPCS

Giuliano Gallanti
LIVORNO – Comitato portuale dell’Authority con tanta carne al fuoco, compreso il saluto di fine mandato del sindaco Cosimi; che ha augurato al suo successore “di essere più bravo di me ma anche e specialmente più fortunato”.
Sono tanti i temi sviluppati nel parlamentino dell’Authority a cominciare dal bilancio consuntivo del 2013. Bilancio con un utile al netto delle imposte di 6 milioni e 927 mila euro e un netto incremento degli investimenti: 36,2 milioni contro i 12 del 2012. I soldi in cassa in teoria sono tanti: 75 milioni di euro di avanzo di amministrazione. Tuttavia tolti i fondi vincolati per varie voci di legge – tra cui la copertura di un disavanzo già previsto per il 2014 – rimangono disponibili 575 mila euro.
[hidepost]Le spese più significative nel 2013 sono state 2,5 milioni per manutenzioni straordinarie, 5,9 milioni per i dragaggi, 24 milioni per infrastrutture e acquisto beni, 1,6 milioni per partecipazioni azionarie (interporto). Tra gli introiti, sono aumentati quelli delle tasse portuali di 2,6 milioni rispetto all’anno prima. Il segretario generale Massimo Provinciali ha sottolineato come per migliorare le infrastrutture non ci siano state esitazioni anche a intaccare gli avanzi di amministrazione. Sono state rilasciate nell’anno 245 concessioni, riscossi 14 milioni di diritti, completati alcuni importanti progetti tra cui quelli per il “preclearing” grazie alla piattoforma TPCS che è stata segnalata tra le migliori a livello europeo. Il comitato ha approvato le varie voci. Comprese le previsioni di un 2014 che non sarà facile. Ma ci sarà tempo per riparlarne.
[/hidepost]