A Livorno più auto e meno teu
LIVORNO – Da una parte gli accordi per un futuro meno amaro: quelli firmati a Firenze tra Regione Toscana, Comune e Autorità portuale con la MSC di Aponte, per un impegno di quest’ultima compagnia ad aumentare il proprio traffico di almeno 32 mila teu all’anno, in cambio dell’approfondimento della famigerata strettoia del Marzocco e del completamento della calata Bengasi; dall’altra parte, i risultati del primo trimestre di quest’anno che nel comparto containers non sono certo esaltanti.
[hidepost]Le merci in container – riferisce la nota dell’Autorità portuale – sono calate nel trimestre del 3,82% rispetto a un primo trimestre del 2013 a sua volta tutt’altro che esaltante.
Regge nel complesso il movimento generale: 6.587.082 tonnellate di merci (+0,6%) con un lieve calo nel numero delle navi (1.301 contro 1.375) ma di stazza maggiore. Le merci varie sono aumentate del 2,49% con il maggior incremento nel settore dei ro/ro (+7,53%) e un decremento del 3,2% per le rinfuse. Un buon aumento è stato quello dei rotabili (+6,2%) e specialmente quello delle auto nuove, che dopo almeno due anni di pesanti cadute hanno ripreso a crescere (+10,6%) sfiorando nei tre mesi quota centomila (esattamente 98 mila auto).
Nel settore dei passeggeri Livorno ha registrato una nuova tendenza: quella della crescita delle crociere invernali, che praticamente non esistevano se non per modeste nicchie. E infatti i croceristi sono stati 42 mila (+260%) con una indicazione che dovrebbe diventare utilissima per la programmazione degli accosti del prossimo futuro. In calo invece nel trimestre il numero dei passeggeri dei traghetti (-9%) che si è fermato a 104 mila unità: una “coda” della crisi ma forse anche del minor numero di ponti festivi.
[/hidepost]