Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La Madonna sulla Toremar

L’effige proveniente da Fatima è stata poi raggiunta dal vescovo di Livorno

LIVORNO – La compagnia di navigazione toscana Toremar ha avuto un passeggero d’eccezione: ovvero una “turista” un po’ sui generis che, approdata a Livorno da Roma proveniente dal Portogallo, con ultima tappa a Guasticce, si è trasferita con il traghetto Liburna all’isola di Capraia dove è stata accolta con tutti gli onori. E’ l’effige della Madonna di Fatima, giunta dal santuario portoghese per una specie di pellegrinaggio in terra italiana: un’immagine che proprio perché rappresenta la madonna “Pellegrina”, evoca la vocazione di andarsene tra i popoli per diffondere il suo messaggio.
Dopo brevi soste in alcune parrocchie livornesi, l’immagine della Madonna è stata imbarcata giovedì sul traghetto della Toremar ed è stata sbarcata sul molo di Capraia, accolta dal sindaco Gaetano Guarente in fascia tricolore, dalla sua giunta, da Mauro Della Rosa che si occupa dei luoghi di culto isolani e dal parroco.
[hidepost]L’effige è stata poi trasferita in processione dal porto alla chiesa parrocchiale di San Nicola, in paese. Sabato la sacra effige è stata raggiunta sull’isola, per una solenne celebrazione, anche dal vescovo della diocesi monsignor Giusti, che ha ricordato che sono ormai cent’anni dalla apparizione a Fatima della Madonna, e che nell’ormai celebre santuario si sono succeduti milioni di fedeli giunti da ogni parte del mondo. La statua della Madonna pellegrina è rientrata in terraferma domenica, sempre con il traghetto della Toremar.
L’arrivo della madonna a Livorno ed a Capraia fa parte del “pellegrinaggio universale” della Madonna deciso in Portogallo con il vescovado locale.

[/hidepost]

Pubblicato il
9 Luglio 2014

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio