Da Confetra la congiuntura e le Poste
ROMA – Pare proprio che per la logistica in Italia non ci sia limite al peggio. Dopo l’obbligo di ottenere l’autorizzazione generale, dopo il contributo annuale a favore dell’Autorità Garante delle Comunicazioni, ora per tutte le imprese di trasporto e di spedizione arriva l’obbligo di dotarsi della “Carta dei Servizi che garantisca trasparenza, obiettività, equità e imparzialità nei confronti degli utenti”.
[hidepost]Come rende noto Confetra, è quanto stabilito dalla AGCOM con delibera del 29 luglio scorso.
Tutto ciò discende – sottolinea ancora Confetra – da una speciosa interpretazione delle direttive comunitarie sui servizi postali, in base alla quale tutti gli operatori fuori dal servizio postale universale, per trasportare comunque pacchi tra i 20 ed i 30 kg, anche occasionalmente, devono sottostare alla disciplina postale.
“Questo cieco accanimento contro attività imprenditoriali svolte in un mercato altamente competitivo come quello di cui trattasi – afferma Nereo Marcucci, presidente della Confetra (Confederazione dei Trasporti e della Logistica) è uno dei più gravi mali dell’Italia che il Governo Renzi dovrebbe curare al più presto”.
E’ illuminante come le nostre migliori imprese internazionalizzate si scontrino solo in Italia con adempimenti di questo tipo.
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La Nota Congiunturale del 1° semestre 2014 elaborata dal Centro Studi Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) mostra, pur in un contesto in cui la ripresa dell’economia italiana stenta ancora ad avviarsi, un andamento moderatamente positivo del traffico delle merci rispetto a quanto riscontrato nel 2013. I volumi del periodo pre-crisi sono ancora lontani.
Il principale sostegno al prodotto continua a provenire dall’andamento dell’interscambio con l’estero, anche se emergono prime indicazioni di miglioramento della domanda interna.
L’autotrasporto su strada segna valori positivi sia in termini di traffico (+1,1% per il comparto nazionale e +1,9% per quello internazionale) che in termini di fatturato, dove peraltro i valori sono più contenuti (+0,9% per l’autotrasporto nazionale e +1,7% per l’autotrasporto internazionale). Analogo andamento per i corrieri nazionali che hanno registrato +1,9% nei volumi di traffico e +1,8% nei volumi di fatturato.
Sul fronte delle spedizioni internazionali, ad una significativa ripresa dei traffici (+1,1% spedizioni stradali; +4,1% spedizioni aeree; +3,8% spedizioni marittime) corrisponde un aumento del fatturato in misura percentuale inferiore. E’ evidente un processo di riorganizzazione produttiva alla ricerca della maggiore efficienza (+0,7% spedizioni stradali; +1,7% spedizioni aeree; +0,9% spedizioni marittime).
Nel trasporto marittimo, il risultato migliore è stato registrato nei Ro-Ro (+5,8%) trainato dalla significativa crescita nei porti di Livorno, di Catania e di Brindisi. Positivo anche l’andamento del trasporto container nei porti di destinazione finale (+2,2%) sorretto dalle ottime performance del porto di Genova (+6,8%). Leggera crescita anche per il trasporto marittimo di rinfuse (+0,9%): l’azzeramento del traffico di petrolio greggio della raffineria di Venezia viene più che compensato dalla ripresa delle attività della raffineria di Falconara (Ancona +73,6%) e dai buoni risultati del porto di Messina (+25,9%). Sostanziale stabilità (+0,3%) del transhipment.
Si conferma la crescita nel cargo aereo (+6,8%), dovuta ai buoni risultati dello scalo di Milano Malpensa (+12,3%) e degli scali minori di Venezia (+7,7%) e Bologna (+2,4%).
Dopo 7 anni di cali ininterrotti, nel primo semestre del 2014 il traffico ferroviario è cresciuto del +1,2%: a fronte di una diminuzione del -1,1% di Trenitalia, le altre Compagnie hanno fatto registrare un aumento del +7,2% che determina una conseguente crescita della loro quota di mercato dal 35% al 37%. Anche per questa modalità l’andamento positivo deriva da un incremento del traffico internazionale.
Il settore che ha registrato i migliori risultati continua ad essere quello degli express courier (consegne +3,2%, fatturato +3,0%).
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