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A Taranto terza tappa Reti e Mobilità

TARANTO – La città è stata protagonista della terza tappa del tour di incontri promossi dal PON Reti e Mobilità 2007-2013 nei principali porti del Mezzogiorno per confrontarsi sulle strategie di sviluppo della rete di trasporto e del sistema logistico italiano.
[hidepost]Il tutto in vista della nuova programmazione europea e delle importanti riforme inerenti il sistema portuale che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta sviluppando per rendere più competitivo il nostro paese e valorizzare a pieno le potenzialità delle infrastrutture logistiche del Sud Italia.
La conferenza “Portualità e logistica – il Sud si muove, in direzione dello sviluppo” si è svolta a Taranto presso la Saletta della Chiesa nei locali dell’ex caserma Rossarol, sede distaccata dell’Università degli Studi di Bari ed è stata aperta dall’intervento del presidente dell’Autorità portuale di Taranto, Sergio Prete.
Dopo la proiezione del documentario “Il viaggio delle merci”, opera filmica sulla portualità del Mezzogiorno che ha raggiunto il record di visualizzazioni su Youtube per un prodotto istituzionale, è stata aperta la tavola rotonda alla quale, oltre all’avvocato Prete, hanno preso parte Maurizio Dejana, project manager Piastra Portuale di Taranto, Alessandro Panaro, responsabile Ufficio Infrastrutture, Finanza Pubblica e Public Utilities SRM, il responsabile degli interventi portuali del PON Reti e Mobilità, Giovanni Infante, il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio e il direttore del Dipartimento Jonico Bruno Notarnicola.
Il PON Reti e Mobilità, il programma operativo cofinanziato dall’Unione Europea che è impegnato nella realizzazione di interventi infrastrutturali per rendere la rete di trasporto del Sud Italia sempre più efficiente, sostenibile e intermodale, ha scelto Taranto per questo incontro dedicato alla portualità del Mezzogiorno, in considerazione degli importanti interventi infrastrutturali che si stanno realizzando nel porto pugliese, per migliorare i servizi retroportuali e i sistemi intermodali, rendendo sempre più competitivo il terminal nella prospettiva di un sistema di trasporto euro-mediterraneo.
Anche grazie agli interventi finanziati dal Pon Reti e Mobilità, infatti, e al lavoro portato avanti dall’Autorità portuale, Taranto si sta affermando sempre di più come un fondamentale nodo intermodale, un sistema logistico efficiente e strategico per i traffici verso l’Europa Orientale, il Medio Oriente e Suez, in un quadro che con la nuova programmazione europea 2014-2020 attribuirà ancora maggiore centralità alla Puglia come piattaforma logistica e porta dell’Europa verso i mercati internazionali.

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Pubblicato il
29 Ottobre 2014

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