Guasticce polo logistico di General Electric
I programmi del colosso mondiale per la Nuova Pignone e l’export dei grandi manufatti

L’inaugurazione del polo logistico di General Electric Oil & Gas a Guasticce.
GUASTICCE – Una strategia internazionale, ma con la ricerca di radici regionali sui tre porti della Toscana, ovvero Marina di Carrara, Livorno e Piombino. Sembra questa la linea di programma del colosso mondiale General Electric Oil & Gas, di cui fa parte anche la Nuova Pignone, che venerdì scorso ha inaugurato all’interporto-retroporto di Guasticce un insediamento potenziato che punta a 350 mila metri quadri di aree attrezzate per l’assemblaggio e la spedizione di grandi manufatti.
Presenti il presidente della regione Enrico Rossi e l’amministratore delegato della Nuova Pignone Massimo Messeri, la cerimonia ha chiarito che con il forte radicamento a Guasticce il gruppo internazionale integra la sua storica collocazione a Massa Carrara – del cui porto continuerà ad occuparsi – ma anche le relazioni aperte con Piombino, dove potrebbe presto sorgere un terzo polo logistico-portuale radicato per grandi spedizioni, occasionali ma non solo, sulle nuove aree messe a disposizione del piano in corso di sviluppo.
[hidepost]Lo sviluppo a Guasticce parte dalle aree della ex Argol Villanova, sulle quali la B-Cube (specializzata in logistica del gruppo GE Oil & Gas) sta fortemente investendo. Il responsabile della logistica di GE Oil & Gas Lorenzo Romagnoli, ha recentemente dichiarato al quotidiano livornese Il Tirreno che i materiali da lavorare e spedire a Guasticce potrebbero raggiungere quest’anno le 70 mila tonnellate, quadruplicando i totali del 2013. E creando anche importanti ricadute sul piano occupazionale, avendo concentrato nel solo polo di Guasticce tutte le competenze della logistica del gruppo. Ovvio che da Guasticce, giudicato dai vertici di GE Oil & Gas un polo d’eccellenza (con legittima soddisfazione del suo presidente Federico Barbera) adesso si cominci a guardare anche al porto, con ipotesi peraltro da chiarire sulla base del nuovo piano regolatore e delle aree della futura Piattaforma Europa.
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