Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

“Piattaforma” senza alternative

Lo studio sviluppato a Rotterdam per conto del TDT sui traffici container

LIVORNO – Il nuovo piano regolatore del porto così come avreste voluto conoscere e non avete mai osato chiedere. Parafrasando un celebre titolo, l’incontro di venerdì scorso al LEM organizzato dal gruppo consiliare PD del Comune labronico con i progettisti di Modimar professor Alessandro Novi e ingegner Marco Tartaglin è sembrato la risposta a una qualche occasione mancata prima.
[hidepost]E come ha rilevato il presidente della Port Authority Giuliano Gallanti, “forse avremmo dovuto organizzarlo noi”. Un’accusa alla sua struttura della comunicazione? Gallanti, quando vuole, è urticante: e adesso che è tornato sulla cresta dell’onda per le tre designazioni nella terna (Provincia, Collesalvetti, Capraia) qualche sassolino dalle scarpe si permette di toglierselo.
L’incontro, introdotto da Yuri De Filicaia (consigliere comunale PD) e concluso da Marco Ruggeri (consigliere regionale PD) ha avuto un andamento carsico: formalmente i progettisti del piano regolatore hanno illustrato tecnicamente le caratteristiche della piattaforma Europa ma anche dell’intero piano; intanto (ecco la comparsa e scomparsa “carsica”) sono affiorate risposte anche polemiche alle contestazioni piovute sul piano e sulla piattaforma in particolare dai “cinque stelle” del Comune. Con i quali è mancato come al solito ogni contraddittorio, perché un paio di esponenti che erano in sala se ne sono rimasti zitti, salvo poi andare dal professor Alessandro Noli – capo dei progettisti – a dire in privato che l’opposizione “tout court” è in fase di superamento. Quanto valgano poi queste affermazioni sul piano ufficiale, e quanto siano condivise dal sindaco Nogarin – che sul porto tiene stretto il potere decisionale – è tutto da capire.
Uno degli aspetti più interessanti del convegno è stato la presentazione da parte di Luca Becce, ad di TDT, di uno studio commissionato a una società specializzata di Rotterdam, sulle prospettive del suo terminal con il crescere delle dimensioni delle full-containers; e con il risultato, ben evidenziato da slides e grafici, che anche facendo il massimo dei dragaggi e degli interventi infrastrutturali possibili, il TDT non sarà mai accessibile a navi con capacità oltre 7/8 mila teu. Come a dire: o si fa la Piattaforma Europa o come grande porto containers si muore.

[/hidepost]

Pubblicato il
4 Marzo 2015

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio