Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

In Puglia piano regionale dei trasporti

BARI – E’ un piano regionale dei trasporti che tiene conto del ruolo della Regione Puglia in chiave transfrontaliera quello approvato dalla giunta regionale lo scorso 2 Aprile e si candida ad essere modello per l’Euroregione Mediterranea attraverso la piattaforma GIFT 2.0 incardinata sul sistema sito http://mobilita.regione.puglia.it/.
[hidepost]Il sistema trasportistico della Regione Puglia identifica tutti gli hub in una logica glocal: essi sono declinati nel nuovo Piano Regionale dei Trasporti tenendo conto del ruolo della Puglia lungo la rete TEN-T e dell’utenza locale in modo da renderlo un modello attuabile.
“Nel PRT sono stati declinati – spiega l’assessore alla mobilità Giovanni Giannini – gli aspetti della sostenibilità in chiave sociale ed ambientale per attualizzare lo sforzo della programmazione verso la saturazione delle infrastrutture esistenti e dell’innovazione ed integrazione tecnologica”.
Il piano regionale dei traporti della Regione Puglia, in attuazione delle direttive comunitarie e del Piano Nazionale della Mobilità costituisce un modello che indica tutte le ipotesi di integrazione modale tra loro ed in prospettiva 2020 indicando le possibili fonti di finanziamento e stimolando la partecipazione pubblico-privata.
Le linee guida per l’integrazione modale sostenibile nascono in versione “smart” sin dalla primissima fase, infatti, l’intero piano regionale articolato in cinque modalità trasportistiche nave, ferro, gomma, aereo e ciclo mobilità verrà attivato attraverso la piattaforma GIFT 2.0 finanziata nell’ambito del Programma di cooperazione territoriale Grecia-Italia 2007/2013.
“Il riscontro sulla fattibilità del piano – spiega il Rup del progetto Enrico Campanile – sarà immediata ed in chiave transfrontaliera in modo da testare l’integrazione modale tra hub per la migliore qualità delle facilities andando a rispondere esattamente alle esigenze puntuali dell’utenza”.
I test saranno realizzati attraverso un sistema di casi pilota realizzati da soggetti attuatori che la Regione Puglia ha identificato nelle Autorità portuali di Taranto, Brindisi, Bari, Aeroporti di Puglia e Ferrovie Appulo Lucane che prevedono un sistema di integrazione modale tra nave, aereo, ferrovia e ciclo-mobilità oltre ad una serie di attività di formazione ed informazione per lo sviluppo dell’infomobilità.

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Aprile 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio