Bilancio RINA ok con il boom energia
Il comparto energetico ha visto un incremento record del 23% – Acquisita negli USA QIC Inc.

Ugo Salerno
GENOVA – L’assemblea di RINA S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato che, anche per l’esercizio 2014, ha confermato il trend di crescita degli ultimi anni con ricavi pari a 333 milioni di Euro (+13% rispetto al 2013) e l’EBITDA rettificato che si attesta intorno ai 37,7 milioni di Euro (+1,3%).
Il settore dell’Energia, nel 2014, si è distinto in maniera significativa, registrando una crescita del 23% grazie al consolidamento della neo acquisita CSM (Centro Sviluppo Materiali) e allo sviluppo internazionale ottenuto, in particolare, in alcuni paesi come Indonesia e Brasile.
Anche lo Shipping ha registrato un +5%, grazie alla capacità di cogliere opportunità in quel mercato. RINA Services, la società del Gruppo a cui fanno capo le attività di classificazione navale e certificazione, ha chiuso il 2014 portando la flotta in classe RINA a 5.166 unità (per complessivi 34 milioni di GT) e presentando un orderbook pari a 680 navi (per un totale di 4,6 milioni di GT).
[hidepost]Confermati anche il primato nella classificazione dei traghetti passeggeri e ro-ro carico e la leadership nel settore delle navi da crociera, sia in termini di flotta in esercizio classificata sia nell’orderbook di nuove costruzioni.
I settori della Business Assurance (+3,5%) e dei Trasporti e Infrastrutture (+20%) hanno incrementato i buoni risultati dell’anno precedente, nonostante lo scenario economico non facile che, anche a causa del basso costo del petrolio, ha visto il blocco di diverse opere infrastrutturali.
Sempre in questa direzione, il settore agroalimentare (che ha registrato un +13%) ha visto Agroqualità, società del RINA e del Sistema Camerale italiano, lavorare in diversi ambiti, confermandosi il primo ente nel sud Italia e il secondo a livello nazionale nel campo della certificazione regolamentata (DPO, IGP e DOP).
Nel 2014 l’attività del RINA dedicata alla ricerca e sviluppo ha raggiunto le 246 mila ore, mentre quella dedicata alla formazione ha superato le 94 mila ore.
Sul fronte dell’ingegneria, le cui attività sono svolte in prevalenza da D’Appolonia (società al 100% del RINA), il 2014 ha visto una crescita sostanziale del 7% frutto del consolidamento delle attività e lo sviluppo estero con un fatturato che ha raggiunto i 102 milioni di Euro. D’Appolonia ha continuato a perseguire obiettivi di diversificazione delle proprie attività sia in aree geografiche già presidiate sia in altre nuove quali Mozambico, India, Uruguay, Stati Uniti, grazie anche al significativo potenziamento del portafoglio servizi e della propria struttura commerciale.
Prosegue intanto la strategia di crescita per linee esterne del RINA che, dopo l’acquisizione del Centro Sviluppo Materiali, realtà di eccellenza europea nella ricerca sui materiali e sulle tecnologie applicative, nel 2014 ha incorporato un laboratorio di analisi agroalimentare a Tunisi (Lab 21), una società di certificazione in Brasile (Bracert) e una che svolge attività di sorveglianza marine in Canada (Hayes Stuart).
Si conferma dunque la vocazione internazionale del Gruppo che, grazie anche all’ingresso nel capitale di RINA S.p.A. di Intesa Sanpaolo e di Vei Capital lo scorso anno, con un impegno iniziale pari a 25 milioni di euro complessivi che potrà crescere sino a quota 100 milioni nei prossimi anni, sta mettendo in pratica un piano di acquisizioni strategiche in tutto il mondo.
Contestualmente, il 2014 ha visto nuovi inserimenti nell’organico del Gruppo RINA, tanto che si attesta a 2750 il numero delle risorse complessive dislocate negli oltre 163 uffici in 60 paesi del mondo.
“Il 2014 è stato un anno importante per il RINA, non solo abbiamo colto opportunità di business in tutto il mondo come quelle che ci hanno visto protagonisti in Egitto e Turkmenistan, ma abbiamo anche saputo valorizzare i segnali di ripresa provenienti da diversi settori come lo Shipping, in particolare nelle crociere” – ha dichiarato Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato del Gruppo.
“La nostra azienda guarda al futuro con ottimismo perchè la forte competenza, lo spirito di innovazione e l’attenzione alla ricerca costituiscono gli elementi alla base del successo, tanto che il percorso di sviluppo che il RINA sta vivendo è costantemente alimentato dal buon lavoro delle sue risorse e dalla capacità di rinnovarsi continuamente, abbattendo le frontiere geografiche e affrontando con coraggio le nuove sfide proposte dal mercato”.
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Intanto il RINA ha acquisito in questi giorni, attraverso la sua controllata RINA USA Inc., il 100% di QIC Inc., società leader in America nel campo delle ispezioni, test e certificazioni rivolte al settore Oil&Gas.
QIC, con sede a Houston (e uffici in Scozia, Malesia e Singapore), manterrà il proprio marchio e opererà come una società del Gruppo, rafforzandone la presenza negli Stati Uniti. Grazie al solido e ampio network internazionale del RINA, l’azienda americana, precedentemente a conduzione familiare, potrà d’ora in avanti offrire i propri servizi su scala mondiale e integrarli con quelli caratteristici di una grande società di certificazione e classificazione.
QIC Inc., che conta oltre 60 dipendenti, ha fatturato circa 12 milioni di dollari nel 2014.
Ugo Salerno, ceo e presidente di RINA, ha affermato: “L’acquisizione di QIC si inserisce perfettamente nella strategia di sviluppo del Gruppo che prevede l’ingresso di realtà che amplino le competenze o che rafforzino la presenza geografica del RINA. Con QIC stiamo creando una solida piattaforma su cui basare la nostra crescita futura negli Stati Uniti”.
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