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Doppia tecnologia sul “Vica” tra vetroresina e alluminio

Con le sovrastrutture in lega leggera ancora più spinta la possibilità di personalizzare lo yacht – Tutti i dettagli tecnici e delle soluzioni abitative

VIAREGGIO – Con il suo modello da 50 metri in corso di costruzione, il FB801 “Vica”, il cantiere Benetti sta realizzando un raffinato yacht costruito in doppia tecnologia: lo scafo è in vetroresina, mentre la sovrastruttura è in alluminio. Un concetto di superyacht “flessibile e modellabile” che può andare incontro senza limiti alle diverse esigenze di personalizzazione del cliente. È una barca decisamente mediterranea, dagli ampi spazi esterni, con grandi ponti a poppa e a prora dell’upper deck che si aggiungono a un enorme sundeck.
[hidepost]Il profilo esterno si caratterizza per le grandi vetrature a tutta altezza “all’ultima moda” che – oltre a inondare gli interni di luce naturale – ne snelliscono la linea. Una particolarità di “Vica” che la rende unica è quella di avere tre portelli apribili lungo lo scafo. Il primo è laterale a poppa e serve per l’alaggio e il varo del tender e si aggiunge a quello che funge da spiaggetta; un terzo molto originale si apre sulla lobby del ponte inferiore e permette di creare un’area di respiro a una zona generalmente chiusa.
Altra caratteristica rara per imbarcazioni di queste dimensioni è una scala laterale automatica – a uso esclusivo dell’Armatore – per raggiungere il livello dell’acqua.
FB801 M/Y “Vica” – progettata al di sotto delle 500 tonnellate di stazza lorda (GT) – rappresenta lo stato dell’arte delle imbarcazioni Benetti per quanto riguarda il comfort a bordo e la vivibilità delle zone esterne, molto estese, come si richiede a una barca Mediterranea a tutto tondo.

“Vica” si sviluppa su quattro ponti collegati da una scala centrale che si apre su eleganti lobby dalle quali si accede ai vari ambienti. A questi ponti si aggiunge un under lower deck in cui si trovano parte della sala macchine, i locali tecnici, i necessari locali di stivaggio per garantire l’effettiva autonomia, la lavanderia ed gli altri locali di servizio.
Il layout interno dello yacht è classico e prevede quattro cabine per gli ospiti sul ponte inferiore, la suite dell’Armatore a prua del main deck e una cabina aggiuntiva sul ponte superiore.
L’interior design è completamente firmato Benetti. È infatti stato curato dall’architetto Mariarosa Remedi in collaborazione con il designer del cliente.
Il decor e l’atmosfera richiamano l’“home feeling”, principio ispiratore di ogni ambiente – escluso il foyer, dove si trova l’importante scala in ferro battuto e lo skylight che dal ponte sole inonda di luce naturale fino al lower deck.
Gli ambienti sono caldi, classici, legno dominante è il ciliegio, nelle sue versioni lucido e satinato (per le cabine) – e le rifiniture e dettagli in palissandro. Suggestivo il design delle luci, completamente a led e con colonne di arredo di alabastro illuminate dall’interno attraverso il controllo dinamico – semplicemente tramite Ipad – del punto di bianco.
Dal punto di vista tecnico la nave mantiene una configurazione classica, con scafo dislocante in vetroresina e motorizzazione affidata a due CAT C32 Acert di 970 kW ciascuno di potenza, che assicurano prestazioni adeguate alla nave con le sue sole 498 tonnellate di Gross Tonnage. Grazie a questa configurazione VICA dispone di un’autonomia di 4.000 miglia nautiche alla velocità di crociera economica di 12 nodi, ma può agevolmente raggiungere la velocità massima di 15,5 nodi o navigare in crociera alla velocità di 14 nodi con l’impiego delle macchine all’85% del carico.
Il “Vica” garantisce prestazioni da scafo “confortevole” in cui sono praticamente assenti vibrazioni e rumore, abbattuti grazie anche all’inserimento di un particolare collegamento elastico tra i motori e gli assi porta-elica.
Perfetto inoltre il sistema di stabilizzazione Naiad, in quanto la barca, per piacere dell’armatore, viene utilizzata prevalentemente all’àncora e poco in porto.

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Pubblicato il
6 Giugno 2015

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