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La “febbre” dell’economia livornese nel rapporto della Camera di Commercio

Un più completo elaborato dei dati raccolti su tutta la provincia con l’andamento delle imprese, la loro crescita o mortalità e i settori di maggior tenuta

Sergio Costalli

LIVORNO – Misurare la “febbre” dell’economia non tanto con gli interventi dei politici – nota sottilmente polemica – quanto con la forza dei numeri. E’ questo l’impegno che il presidente della Camera di Commercio di Livorno Sergio Costalli si è assunto con la trasformazione del periodico del Centro Studi & Ricerche camerale in mensile con grafici, tabelle ed elaborazione degli indicatori economici, ma anche e specialmente con una “lettura critica che accompagni i numeri e provi a rendere più comprensibili le dinamiche del tessuto economico locale”.
Nel presentare il primo numero del rinnovato notiziario – che viene messo a disposizione on line e nell’occasione è stato fornito anche in versione cartacea – il presidente Costalli e i suoi collaboratori hanno sottolineato come i dati del primo trimestre del 2015 evidenziano un andamento generale delle imprese livornesi in leggero miglioramento, sia pure su percentuali ridotte e con qualche sacca di negatività ancora presente.
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Se a livello nazionale – è un esempio – al 31 marzo lo stock delle sedi d’impresa registrate si riduce dello 0,2%, nel livornese al contrario si registra una ripresa dello 0,5%, con andamento tra i migliori anche a livello regionale. Tutto questo però non basta a sottolineare una vera ripresa, perché gravano ancora sui conteggi gli andamenti negativi del 2014 e anche degli anni precedenti.
Dati interessanti sono registrati anche nell’ambito delle imprese attive, dove la caduta – che esiste – è però inferiore sia a quella a livello nazionale che regionale. Altro elemento di notevole interesse, il confronto tra i tassi di natalità, mortalità e crescita delle imprese nella provincia livornese dove si evince che i settori più in sofferenza rimangono quelli delle costruzioni edili e delle forniture di energia mentre la crescita maggiore è nelle “imprese non classificate” (+15,4%) dove con una natalità nel trimestre del 17,8% si registra una mortalità del solo 2,3%, relativamente una delle più basse del settore. Elementi preoccupanti appaiono invece dal conteggio delle ore di cassa integrazione nella provincia, che sono praticamente decuplicate negli ultimi sei anni.

* * *

Per venerdì prossimo 12 giugno la Camera di Commercio ha anche annunciato un più completo “Rapporto sull’economia della Provincia di Livorno” con ulteriori integrazioni di dati e tabelle.

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Pubblicato il
6 Giugno 2015

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