Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

In Calabria extra costi per i TIR

ROMA – Come in Sicilia, anche in Calabria: in una sua nota, Trasportounito denuncia un’aggravante: strutture autostradali e stradali che crollano e autotrasporto costretto a farsi carico del conto danni prodotto da altri.
[hidepost]In Calabria oltre alle difficoltà di circolazione causate dalla chiusura al traffico dovuta al crollo di una campata di un ponte avvenuta lo scorso 2 marzo e non ancora ripristinata, sul tratto dell’A3 tra Laino e Mormanno, e quindi a una deviazione forzata sia in direzione nord che sud, ora gli autotrasportatori si trovano a subire anche le conseguenze devastanti di una decisione a tutela del turismo; dal 15 giugno al 15 settembre è stato chiuso il tratto compreso tra i comuni di Tortora e di Amantea, giustificando tale chiusura con la necessità di impedire interferenze fra il trasporto industriale e i flussi turistici da e per le località della costiera cosentina.
Il doppio ostacolo ha prodotto effetti devastanti sia sui costi di gestione delle imprese di autotrasporto sia per l’usura di mezzi e uomini costretti a transitare attraverso percorsi alternativi, quantificati in circa 200 km fra andata e ritorno, su strade trafficate, precarie e fatiscenti.
Il risultato nei tre mesi estivi – conclude Trasportounito – è quantificato in un costo aggiuntivo di 9mila euro per ogni mezzo costretto ad affrontare un vero e proprio Camel Trophy per connettere il sud della Calabria e la Sicilia con il nord del paese. Un conto danni insopportabile per l’autotrasporto che – annuncia Trasportounito – chiederà allo Stato e alla Regione un intervento straordinario a copertura di questi extra costi che le imprese non possono in alcun modo recuperare, e preannunciando, nel caso di un diniego delle pubbliche amministrazioni, un’azione di rivalsa sulle strutture turistiche ricettive del Cosentino che si avvantaggiano della limitazione imposta dal prefetto.

[/hidepost]

Pubblicato il
1 Luglio 2015

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora