Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Piombino, il business rottamazione

PIOMBINO – L’appuntamento è per lunedì 26. Con la presentazione ufficiale del progetto di riconversione e riqualificazione industriale delle aree che si affacciano al porto, si apre il nuovo capitolo del rilancio del comparto logistico, un tempo vero e proprio “buco nero” sul piano ambientalistico e anche delle prospettive di lavoro.
[hidepost]Dire che sia tutto chiaro e deciso è ottimistico. Ma lunedì 26 si vedrà quanto c’è di concreto e quanto risponde all’amaro sistema – ahimè, diventato quasi norma – di stabilire principi generali mandando poi “ad calendas” le scelte operative vere e proprie.
Uno dei punti importanti per il porto di Piombino – e per l’intero comparto delle demolizioni della fascia logistica della Toscana – è l’assegnazione al polo delle demolizioni delle navi obsolete. Fa parte degli accordi di Roma: ma anche la demolizione della Concordia sembrava acquisita in base ad accordi che poi sono saltati. Adesso a Piombino si è fatto tesoro della lezione e il commissario dell’Authority ha ribadito proprio nei giorni scorsi – presente il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo – che ci sono una decine di gruppi specializzati che si sono formalmente candidati per demolire le vecchie navi (una prima tranche è quella delle unità militari obsolete e tolte dal servizio). Entro al fine di dicembre – ha detto Luciano Guerrieri – sarà fatta la scelta. E Guerrieri non è uno che promette facilmente: fino ad oggi ha mantenuto quanto ha annunciato.

[/hidepost]

Pubblicato il
14 Ottobre 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio