E adesso partirà (senza fretta…) anche lo scavalco
FIRENZE – Per essere pignoli, al momento c’è solo la firma – peraltro importante – della giunta regionale. L’oggetto è l’accordo di programma sullo “scavalco” ferroviario tra il porto di Livorno e l’interporto Vespucci che dovrà essere firmato anche da Rete ferroviaria italiana, Autorità portuale di Livorno.
[hidepost]Pare che gli accordi ci siano: al solito, sono i tempi burocratici a far penare.
L’assessore regionale Ceccarelli, di questi tempi molto impegnato su Livorno, ha detto che viene individuata Rete ferroviaria italiana come soggetto tecnico per tutte le fasi finalizzate alla progettazione esecutiva e alla realizzazione dell’opera.
Vengono anche scanditi i tempi: entro gennaio 2016 la redazione del progetto definitivo, entro aprile 2017 del progetto esecutivo. Secondo questo cronoprogramma l’intervento dovrebbe invece essere completato entro ottobre 2018. Tanto tempo, troppo secondo le esigenze: ma si parte, e almeno è meglio di niente, sperando che RFI non giochi poi a prendere altro tempo.
Lo “scavalco” è il breve raccordo di 1200 metri che si allaccerà ai binari ferroviari esistenti grazie a un ponte ferro-tramviario in disuso che già scavalca la linea ferroviaria Tirrenica. Costo dell’operazione 14,25 milioni di euro, finanziato dalla Regione per la tranche più consistente, 9,25 milioni. Un altro tassello per dare un senso di retroporto all’interporti: sull’esempio di quanto avviene in molti scali del nord Europa e a La Spezia, dove la ferrovia gioca un ruolo importantissimo nell’economia e nella crescita dei suoi traffici.
A.F.
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