VTE, ecco le mega-gru
Le prime quattro “Gooseneck” già ai lavori di montaggio
GENOVA – Il VTE si appresta ad essere l’unico terminal containers del Mediterraneo dotato di 12 mega-gru Post Panamax in grado di operare su navi fino a 18/20 mila Teu.
[hidepost]Le prime quattro Gooseneck, costruite in Cina da ZCMC, sono arrivare con una nave autoaffondante che le ha scaricate velocemente. E i lavori di assemblaggio sono già cominciati, con l’obiettivo di farle diventare operative entro luglio. Una corsa con il tempo, ma il VTE è impegnato a battere la concorrenza, in particolare quella del Pireo su cui i cinesi stanno investendo pesantemente.
Per il nuovo arredo il VTE sta spendendo in totale un centinaio di milioni di euro, di cui 65 per le quattro gru in questione. Ma il punto principale è un altro: con l’altezza di 50 metri allo spreader, le gru possono operare una nave con 23 file di contenitori in larghezza e dieci file in altezza dal ponte. Pressoché il doppio di quello che è possibile fare oggi. Opereranno anche con vento fino a 90 km/h, circa il 20% in più dei limiti attuali. Le maggiori difficoltà? Adesso che sono state superate, ci si può anche sorridere: ma sono state le limitazioni in altezza richieste dal vicino aeroporto, per non creare pericoli agli aerei in decollo e atterraggio.
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