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La Spezia, sempre più ferrovia

E intanto il presidente Forcieri s’impegna per una fascia di rispetto verso la città

Lorenzo Forcieri

LA SPEZIA – In attesa che nasca l’Autorità portuale di sistema con Carrara, il presidente di quella spezzina senatore Lorenzo Forcieri punta a due obiettivi importanti: arrivare al 50% dei traffici su ferro dall’attuale 30% circa, “come nemmeno i porti più virtuosi del nord Europa oggi riescono a fare – ha dichiarato in un’intervista al quotidiano La Nazione – e migliorare ancora il rapporto con la città dal punto di vista del rispetto ambientale e dell’impatto del porto”.
L’impegno dell’Autorità portuale di Forcieri nei confronti della qualità della vita degli spezzini non si ferma al massimo utilizzo dei treni invece degli inquinanti Tir.
[hidepost]“La nostra attenzione al rapporto con la città e con i cittadini – sottolinea Forcieri – è continuo e concreto. Stiamo facendo partire le gare per realizzare una importante fascia di rispetto tra la cinta portuale e la città e per la messa in opera di barriere fono-assorbenti dove è possibile proteggere le aree urbane dai rumori del lavoro di banchina e dei piazzali”. Grazie anche a intuizioni importanti, come l’intelligente collaborazione con la Marina Militare e l’arsenale, la valorizzazione del retroporto di Santo Strefano Magra (che è diventato un vero e proprio esempio di “banchina lunga” grazie alla quale una parte sostanziosa dei traffici contenitori è stata spostata fuori dalle banchine portuali) e la nuova vocazione alle crociere. In meno di due anni – ha sottolineato Forcieri – è stata sistemata una banchina con una stazione passeggeri provvisoria ma più che dignitosa, sono stati messi in piedi collegamenti terrestri transfert con le città d’arte della Liguria e della Toscana, e – in primis – è stato avviato un tavolo di lavoro con il Comune per fare nella calata Paita, un sito storico nel cuore della città portuale, una nuova e prestigiosa “area crociere” che entro quattro anni avrà la stazione e un totale di oltre 1300 metri lineari di banchine dedicate.
”Tutto questo – ha detto il presidente Forcieri – con un obiettivo di fondo: valorizzare le nostre eccellenze per fare di La Spezia un porto che sappia riguadagnare parte dei traffici italiani oggi svolti dagli scali del Nord Europa sia per motivi di efficienza che di costi”. Una sfida che Forcieri e i suoi sono certi di poter vincere.

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Pubblicato il
30 Aprile 2016

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