Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

La “Gregoretti” consegnata a Livorno

Una breve cerimonia in banchina con Autorità portuale, Capitaneria e Comune

Il passaggio di consegne in banchina.

LIVORNO – Con una breve cerimonia in banchina, l’Autorità portuale ha messo a disposizione della città, nell’ambito delle iniziative legate al “Port Center” e alla giornata del mare, l’ex motovedetta ognitempo della Guardia Costiera Bruno Gregoretti, oggi ormeggiata permanentemente nel porto Mediceo come museo galleggiante. Alla cerimonia hanno preso parte il commissario dell’Autorità portuale Giuliano Gallanti, il comandante della Guardia Costiera e direttore marittimo della Toscana capitano di vascello (Cp) Vincenzo Di Marco e l’assessore comunale alla mobilità ed al turismo di Livorno Giuseppe Vece.
[hidepost]La consegna simbolica della Gregoretti alla città segue, come ha ricordato il comandante Di Marco, all’invio della campana di bordo al museo nazionale della Guardia Costiera di Civitavecchia.

Due studentesse in attesa della visita a bordo.

La motovedetta Bruno Gregoretti è stata una delle prime unità di progettazione e costruzione nord-europea con elevate caratteristiche “sea worthy”. Completamente inaffondabile ed autoraddrizzante, aveva anche la caratteristica di armare una “seppietta”, ovvero di una piccola unità con equipaggio di due uomini che veniva varata da uno scivolo in coperta per operare in aree di bassissimo fondale e frangenti, dove la Gregoretti non poteva spingersi. L’unità porta il nome dell’ufficiale delle Capitanerie medaglia d’argento al valor militare Bruno Gregoretti, ucciso nel 1943 in Adriatico dai partigiani iugoslavi durante una missione di ricognizione.
L’unità con la sua “seppietta” ha prestato servizio per più di trent’anni sull’arcipelago toscano, con l’identificativo CP 312. E’ stata per anni al comando dei capo Ucciardiello, con cui ha effettuato numerosi salvataggi.
Entrata in servizio nel luglio del 1975, è stata radiata intorno al 2010 e passata poi all’Autorità portuale di Livorno che l’ha presa in consegna nel 2012 e l’ha sottoposta a un completo restauro presso il cantiere Lorenzoni. Da qualche mese è stata rimessa in galleggiamento e permanentemente ormeggiata al pontile Elba, aperta alle visite delle scolaresche e in genere degli appassionati.

[/hidepost]

Pubblicato il
21 Maggio 2016

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora