Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Nei corridoi tutto il gossip su nomine & C.

ROMA – I convegni, si sa, contano per quello che si dice dal palco dei relatori: ma anche – e qualche volta di più – da quello che si raccoglie nei corridoi, o dalle chiacchierate ufficiose, qualche volta più che libere, tra chi non parla dal palco, ma conta tra il pubblico.
[hidepost]Il convegno sui dragaggi non ha fatto eccezione. Anche perché tra il pubblico c’erano “pezzi da novanta” come il direttore generale dei MIT Pujia, il comandante generale del Corpo delle Capitanerie ammiraglio Melone, almeno una mezza dozzina di presidenti o commissari di Autorità portuali, e il consigliere del ministro Delrio Luigi Merlo, che ha anche parlato in chiave ufficiale.
Che cosa abbiamo “raccattato” tra un saluto e un’amichevole pacca sulla schiena? Sfrugugliando Pujia sulla gara della porto 2000 di Livorno – l’apertura delle schede di partecipazione che doveva avvenire lunedì scorso è stata rinviata sine die in attesa che Pujia stesso si pronunciasse come espressamente richiesto da Gallanti e Provinciali – il direttore l’ha buttata sull’ironia. “Se devo decidere io, allora divento io il commissario dell’Authority di Livorno. Devono essere loro a decidere, senza aspettare che dal ministero gli si tolgano le castagne dal fuoco”. Chiaro?
Sui ritardi, a questo punto davvero clamorosi, nelle nomine per la “governance” nelle AdsP, tutti abbottonatissimi. Pujia: è la politica che deve decidere, noi siamo esecutori. Melone: credo che le linee guida siano decise, ormai dovremmo esserci, questione di ore. Merlo: la situazione a Livorno e Piombino? Sono i livornesi, e la Toscana, che devono decidersi. Il che fa pensare che alla fine il nodo sia proprio locale, all’interno del Pd o tra i vari gruppi di potere che si stanno “scozzando” ancora tra Becce, Guerrieri e Rossi. Circola la chiacchiera sulla “discontinuità”, ma pare che valga più che altro come foglia di fico…
Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Ottobre 2016

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora