Il futuro dei “corridoi” europei
MILANO – Definire il futuro dei corridoi della rete prioritaria europea dei trasporti: e migliorare il dialogo per trasporti intelligenti e sostenibili. Sono i temi principali del convegno europeo che si è svolto a Milano, nella sede della regione in piazza Città di Lombardia 1, per iniziativa del comitato economico e sociale d’Europa (CESE) insieme alla regione Lombardia e ad alcune imprese con la collaborazione della DG Move della CE.
[hidepost]Il convegno si è sviluppato ad alto livello, con interventi sia politici (molto attesi quelli del ministro Delrio, del presidente della Regione Maroni, del coordinatore europeo del corridoio TEN-T Scandinavo-Mediterraneo Pat Cox, dell’amministratore delegato delle FS italiane Renato Mazzoncini) sia tecnici sui grandi progetti UE (Carlo Secchi, corridoio atlantico TEN-T, Thomas Buhler, San Gottardo, Britt Andresen Oresunds Institutten, Maurizio Gentile di Rete Ferroviaria Italiana, Paolo Foietta asse ferroviario Torino-Lione, Ezio Facchin, opere tunnel del Brennero, Iolanda Romano, terzo valico Giovi).
Nella giornata di ieri il programma prevedeva tre sessioni: la prima sul “dialogo migliore per le soluzioni migliori”, la seconda sulle “soluzioni di finanziamento”, la terza sui “corridoi di trasporto efficienti, più intelligenti e più verdi”, con sessioni parallele separate sugli stessi temi. In chiusura è stato fatto il punto sullo stato dell’arte delle grandi reti europee con particolare riferimento ai progetti che impattano sulle realtà economiche delle imprese italiane, a partire dalla Lombardia fino agli “agganci” trasportistici sui corridoi che lungo la costa tirrenica e lungo la costa adriatica collegheranno il sud Italia all’Europa centrale.
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