Report Xeneta per i containers un 2017 difficile
OSLO – Secondo l’analisi svolta da Xeneta, la società norvegese che si occupa di comparare i prezzi e i costi nello shipping dei contenitori, il comparto rimane imprevedibile sebbene i prezzi stiano crescendo per iniziativa di alcune compagnie.
[hidepost]Il segmento – scrive nel suo rapporto settimanale Xeneta – rivela un trend moderatamente positivo, ma rimane altamente complesso e imprevedibile, con i riflessi del caso Hanjin che hanno ancora incidenza. Il collasso di Hanjin, secondo le interviste raccolte da Xeneta tra i 600 più importanti operatori del settore che coprono almeno 60 mila spedizioni porto a porto per 17 milioni di contratti, ha creato una situazione che non ha mai avuto eguali. Tuttavia c’è stato ultimamente un percorso in crescita dei prezzi, che per un container-tipo da 40’ sono saliti del 47% nel Q3, partendo da 1240 dollari fino a 1826. Ma guardando ai prossimi sviluppi, continua il rapporto, ci sono anche indicazioni di nuovi cali, a causa anche della ben nota over-capacity. Sulle rotte tra l’East Asia e il Nord Europa siamo già a una caduta dei noli intorno al 24%.
Sempre secondo il report della società norvegese, si prospetta un 2017 molto combattuto per le compagnie dei containers, con riflessi su tutta la catena della logistica. Anche se viene registrato che è troppo presto per dare delle indicazioni precise sull’andamento dei traffici dell’anno prossimo, essendoci molti elementi ancora “volatili” compresi gli interventi che le compagnie di navigazione stanno attuando per razionalizzare i propri servizi.
[/hidepost]