Autorità dei trasporti secondo CONFETRA va fatta chiarezza
ROMA – Le associazioni più rappresentative del sistema logistico nazionale Fedespedi, Assiterminal, Assologistica, Assoferr, Federagenti, Fedit e la loro Confederazione CONFETRA hanno chiesto al governo, con una lettera al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, di disciplinare con maggior chiarezza il ruolo, le competenze e specialmente le pretese contributive dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
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Necessità già rilevata nel 2015 dal presidente del Consiglio dei Ministri e dalla stessa Autorità dei trasporti nel proprio secondo rapporto annuale al Parlamento.
La recente sentenza della Suprema Corte, che conferma la legittimità costituzionale dell’Autorità in questione, ne limita però le pretese contributive – che nel 2017 graverebbero per decine di milioni sul sistema logistico – “solo a coloro che svolgono attività nei confronti delle quali l’ART ha concretamente esercitato le proprie funzioni regolatorie istituzionali” come peraltro aveva già stabilito il Consiglio di Stato in fase cautelare rilevando che “non sembra allo stato ravvisarsi verso le imprese ricorrenti (spedizionieri, courier, terminalisti, compagnie armatoriali) che operano in un mercato libero o sottoposto alla regolazione di altre Autorità”.
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