La nota del MIT sul progetto
ROMA – Da un anno e mezzo oggetto di ripetuti rinvii, il progetto della Darsena Europa – la realizzazione a Livorno di un nuovo terminal container e, in una seconda fase, di un’area da dedicare ai ro-ro – sarà nelle prossime settimane revisionato.
A renderlo noto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, spiegando che in seno allo stesso Ministero “si è insediato, su richiesta dell’Autorità di Sistema Portuale Livorno – Piombino e d’intesa con la Regione Toscana, il Gruppo di Lavoro congiunto” incaricato di tale revisione.
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Non sono ben chiare le reali finalità dell’iniziativa, ricollegata a riforme normative più vecchie o pressoché contemporanee alla pubblicazione del bando della Darsena Europa più volte rinviato (gennaio 2016), dicembre 2015 quella sui dragaggi e aprile 2016 il nuovo Codice degli Appalti. “Le importanti innovazioni normative introdotte negli ultimi due anni in materia di portualità ed opere pubbliche, prime fra tutte la riforma della normativa per i dragaggi ed il nuovo Codice Appalti, offrono una importante opportunità di rilettura di alcuni significativi aspetti del progetto al fine di ridefinirne modalità e tempi di realizzazione” recita la nota del ministero, senza dare ulteriori dettagli sull’inedita iniziativa.
Più preoccupante per i promotori del progetto, il prosieguo della nota, che sembra evocare le criticità sollevate da più parti su costo del progetto (oltre 800 milioni di euro, di cui più di mezzo miliardo pubblici), fattibilità tecnica e, soprattutto, reale trend di domanda a sostegno dello stesso. “Con l’entrata in vigore della legge di riforma della portualità, tale opera può essere meglio inquadrata all’interno delle più complessive strategie nazionali per il settore poste in capo al ministero. Il presidente (della Regione Toscana, ndr) Enrico Rossi ed il ministro Delrio ribadiscono la centralità del porto labronico, e dell’intero sistema logistico della costa toscana, nel più vasto disegno di rilancio della ‘risorsa mare’ quale volano di sviluppo e crescita dell’intero Paese”.
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