Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Project Cargo via fiume da Rovigo – Venezia fino in Kuwait

VENEZIA – E’ salpata dalle banchine del terminal Transped la nave Heavy Lift Panthera J: a bordo anche i 4 exchanger del peso di 130 tonnellate ciascuno, imbarcati direttamente dall’Interporto di Rovigo e giunti a Venezia su chiatta lungo il Canal Bianco. Si tratta del terzo lotto di spedizione di un’operazione senza precedenti iniziata già nel luglio scorso – che valorizza il collegamento fluviale tra interporto di Rovigo e scalo fluviale a favore del traffico dei project cargo (colli eccezionali).

[hidepost]

Il Porto di Venezia ad oggi è infatti l’unico in Italia – sottolinea una nota dell’AdSP – a poter contare sulla modalità fluviale con chiatte di classe V e il servizio di trasferimento su chiatta fluviale dei colli eccezionali da Rovigo a Venezia. Il tutto viene eseguito da Fagioli Spa e da Tecnoservice, entrambi vettori operanti il servizio fluviale che collega già regolarmente Venezia a Mantova.

“Un’esclusiva, quella della modalità fluviale, che si è dimostrata fondamentale nel caso dei 4 mega exchanger, le cui caratteristiche dimensionali hanno fortemente determinato la scelta di impiegare la modalità fluviale per il loro trasporto da Rovigo a Venezia, permettendo di trasportare i colli eccezionali in totale stabilità e sicurezza” come spiega Paolo Zangrando di CTS Trasporti, operante a Venezia da anni 25 anni e fra le più avanzate nel settore dei servizi trasporto eccezionale, sollevamento e movimentazione industriale, che ha eseguito i trasporti e seguito le fasi di imbarco all’Interporto di Rovigo fino al trasbordo da Chiatta a nave oceanica a Marghera dei mega carichi per conto di Altius S.A – spedizioniere ed armatore spagnolo General Contractor dell’operazione, rappresentato in Italia da Alessandro Tomada.

“Questo è un esempio concreto di un sistema portuale e logistico che opera su scala regionale, una sinergia tra porto e Interporto che vogliamo continuare a valorizzare e che dimostra una piena ed efficace integrazione nella messa in opera di un servizio a sostegno di una filiera importantissima per il Porto di Venezia, che si estende anche oltre i confini regionali raggiungendo i mercati lombardi, quella dei colli eccezionali appunto” ha affermato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Pino Musolino.

La Panthera J si dirige ora a Shuaiba in Kuwait, una tra le oltre 50 destinazioni mondiali dei carichi eccezionali in partenza dal Porto di Venezia.

[/hidepost]

Pubblicato il
13 Settembre 2017

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora