Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Paduletta e Sintermar con più auto

LIVORNO – Il mercato dell’auto ha ripreso a tirare in Italia, anche se quasi unicamente per i noleggi a lunga scadenza e i leasing, e i traffici navali con le vetture nuove allo sbarco lo confermano. Sia La Cilp che il terminal Sintermar al 30 settembre avevano sfiorato le 500 mila auto in importazione (esattamente 492 mila auto).

Per la Cilp si è trattato di un incremento del 10%, cioè di circa 20 mila auto in più rispetto allo stesso periodo del 2016, per un totale di 236 mila pezzi. Buona parte del traffico ha interessato la sponda est della Darsena Toscana con il terminal di Paduletta.

[hidepost]

La Sintermar a sua volta ha movimentato 256 mila auto, con un incremento record del 17% e 42 mila pezzi in più rispetto al periodo 2016.

L’Autorità portuale ha segnalato che entrambi i terminal hanno movimentato – una novità – anche cingolati e mafi-trailer, sia pure per poche decine di pezzi: ma è un settore nuovo che si sta appena aprendo.

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Ottobre 2017
Ultima modifica
31 Ottobre 2017 - ora: 13:12

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora