Confetra e la cura del ferro
PIETRARSA – Il tema del forum di Confetra, “la cura del ferro oggi e domani”, si è sviluppato ovviamente secondo le linee che Assofer e il ministro Delrio vanno ormai da tempo attuando per lo sviluppo della logistica ferroviaria nel paese.
Gli interventi sono stati tutti sulla stessa linea. Dopo il saluto di Luigi Cantalamessa e del presidente della commissione trasporti della Camera Michele Meta, due sono stati gli interventi tematici: Guido Gazzola ed Ennio Cascetta. Ma è stata la tavola rotonda successiva, con Zeno D’Agostino (Assoporti), Maurizio Gentile (Rfi), Marco Grosso (Marcitalia), Giancarlo Laguzzi (Fercarego) e Riccardo Stabellini (Barilla) ad entrare nel merito. Chiusura dei lavori di Delrio, ovviamente impegnato a dare prospettive in tempi medio-brevi alla sua “cura del ferro”; e del presidente di Confetra Nereo Marcucci, che ha appoggiato in pieno il ministro senza però nascondere le criticità di rete ferroviartia e i tempi necessari per recuperare le stagioni perdute.
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Perché in definitiva, la “cura del ferro” sta procedendo, ma gli incrementi di traffico merci sulla ferrovia sono ancora, secondo la relazione Gentile, da 43 milioni di treni/km nel 2016 siamo risaliti a 47 milioni e nel 2017 saremo intorno ai 49 milioni. La componente ferroviaria cresce dunque, ma non certo a ritmo travolgenti, considerando che si parte da una base in cui i treni operano su meno del 10% dell’intero traffico (il resto è su strada).
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