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Il “Marebonus” è già operativo primi commenti sulla complessità

Graziano Delrio

ROMA – Il “Marebonus” è ormai legge. Con il decreto del MIT, preannunciato dal ministro Delrio nell’ultima assemblea di Assoporti, sono stati stabiliti anche i fondi a disposizione – 128 milioni concessi per il 2017 e il 2018, “prorogabili al 2019 previa verifica della sussistenza della copertura finanziaria” – e la RAM di Ennio Cascetta ha lavorato e sta ancora lavorando al regolamento di erogazione. Che tuttavia è già chiaro sia per gli armatori che per le associazioni dell’autotrasporto merci.

Il contributo consiste in 10 centesimi di auto per ciascuna unità di trasporto imbarcata, moltiplicati per i km di strada risparmiati sulla rete viaria nazionale. Il contributo complessivo – recita la norma non potrà superare il 30% dei costi d’esercizio del trasporto marittimo e il 50% del differenziale del costo delle “esternalità” tra strada e mare.

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Novità rispetto al passato, il “marebonus” sarà erogato agli armatori, che a loro volta poi dovranno assegnarlo ai trasportatori “sotto forma di rimborso diretto o di sconto sui servizi prestati”, previa verifica che gli stessi trasportatori “siano in regola sul portale dell’albo degli Autotrasporti nazionali”. In caso di consorzi, il contributo andrà al consorzio che provvederà poi a distribuirlo.

I primi commenti sono in genere favorevoli “con cautela”. Nel senso che sia gli armatori sia i trasportatori  sono soddisfatti che il decreto e il regolamento abbiano finalmente concluso la lunga attesa: ma criticano la complessità del meccanismo, e in particolare i passaggi attraverso i quali il “Marebonus” dovrà arrivare ai destinatari.

“Avremmo preferito – dice Costantino Baldissara di Grimaldi Group – che il contributo venisse approvato com’era in precedenza, direttamente agli autotrasportatori o ai loro consorzi, per semplificare le pratiche. Comunque il provvedimento c’è, è positivo e vale fin dall’inizio dell’anno, anche se dovrà aspettare per l’erogazione reale che gli armatori presentino a RAM i loro progetti di linee nel termine stabilito entro marzo”.

Anche Confetra si dice favorevole al provvedimento, con il presidente Nereo Marcucci che sottolinea come Delrio sia riuscito a mantenere la promessa malgrado le scadenze politiche che hanno di fatto costretto a una gara all’ultimo minuto. Si aspettano adesso i commenti ufficiali delle associazioni dell’autotrasporto.

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Pubblicato il
6 Gennaio 2018
Ultima modifica
12 Gennaio 2018 - ora: 16:07

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