Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Il “Porto dei Piccoli”: tre tappe in Sardegna

GENOVA – Per il quarto anno consecutivo si ripete il viaggio dell’Associazione Il Porto dei piccoli in Sardegna, un fantastico percorso partito da Genova che ha fatto tappa nelle principali pediatrie dell’Isola per donare gioia e serenità a tutti i bimbi ricoverati. Per loro tantissime attività ispirate al mondo del mare e del porto, al tema della cura e attenzione per la natura e tanto altro ancora, per coinvolgerli e condurli lontano anche solo per un’ora dalla routine della malattia e della degenza.

Mercoledì scorso il primo sbarco all’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, per poi fare scalo a Nuoro all’Ospedale San Francesco. Giovedì è stata la volta dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari e ieri dell’Ospedale San Martino di Oristano e del “Microcitemico A. Cao” di Cagliari.

[hidepost]

Per i piccoli degenti un mare di divertimento con laboratori ludico-pedagogici a tema, rappresentazioni teatrali, musiche, colori e tanto altro ancora, per donare emozioni e sorrisi in corsia e trasmettere l’importanza della fiducia nei medici, nelle cure e nell’amicizia e affetto di chi si impegna ogni giorno per non lasciarli mai soli.

Il Porto dei piccoli è una onlus che dal 2005 si impegna a distrarre dalla malattia i bambini e le loro famiglie con attività legate al mare e al porto, portate anche al di fuori della Liguria per far rete e condividere tutta l’esperienza maturata in tredici anni di attività presso l’Istituto G. Gaslini di Genova e altre strutture pediatriche in Liguria, Toscana, Lombardia, Emilia e Piemonte.

Facendo conoscere la propria mission e coinvolgendo le realtà locali, l’associazione vuole porre le basi per riuscire a creare un nuovo polo in Sardegna, per offrire a tutti i bimbi la magia e la serenità del proprio “mare” con continuità ed una prima occasione di impiego ai giovani del territorio.

[/hidepost]

Pubblicato il
14 Luglio 2018

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio