Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Giulio Schenone: Glenn Hards entra in GIP

GENOVA – L’assemblea del Gruppo Investimenti Portuali (GIP) ha nominato non-executive director il manager inglese Glenn Hards. Prima del suo pensionamento lo scorso marzo, Hards ha occupato posizioni chiave nella linea container Hapag-Lloyd fra il 2006 ed il 2018, prima quale Head of Region South Europe, e successivamente, basato in sede ad Amburgo, nella posizione di senior managing director Central Operations. Durante questo periodo è stato anche membro dell’Executive Committee di Hapag-Lloyd. In precedenza Hards era stato executive vice president Operations & Ship Networks della canadese CP Ships, che nel 2000 rilevò dal gruppo d’Amico la società Italia di Navigazione. A seguito dell’acquisizione da parte di Hapag-Lloyd nel 2006, Glenn Hards divenne capo della regione Sud Europa, che all’epoca contava solo a Genova su più di 300 persone, per poi assumere la posizione di vertice ad Amburgo nel 2009.

[hidepost]

Per l’amministratore delegato di GIP, Giulio Schenone, l’ingresso di Glenn Hards nella compagine aziendale rappresenta motivo di particolare soddisfazione: “Conosco Glenn da una vita ed ho sempre apprezzato le sue capacità manageriali e le sue doti umane. L’apporto delle sue competenze sarà certamente significativo per i nostri terminal, sia per il consolidamento e lo sviluppo del SECH di Genova che per i progetti che riguardano il TDT di Livorno”.

Dopo la nomina, Hards ha commentato: “Sono molto lieto di entrare a fare parte del  Consiglio di Amministrazione del Gruppo Investimenti Portuali quale non-executive Director e sarò felice di collaborare con un eccezionale team di professionisti per sviluppare il business futuro”.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Novembre 2018

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora