Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Traffici da crociera a Livorno dove vanno e da dove vengono

LIVORNO – Torniamo sui dati forniti gentilmente dall’Avvisatore Marittimo della torre azzurra del porto, per puntualizzare i temi relativi ai traffici delle navi da crociera, che come abbiamo già scritto nel giornale di mercoledì hanno registrato nel 2028 un aumento dei passeggeri del 10,78%. Ci preme anche sottolineare che i dati sul movimento delle navi sono ufficiali, e non più ufficiosi come un tempo, in quanto sono l’unica fonte che registra h/24 i passaggi dalla torre azzurra della famiglia Moniga; con Massimo e Fabrizio che hanno anche sottoscritto un contratto di fornitura dei dati in questione all’Autorità di sistema portuale che li utilizza, insieme alle altre istituzioni, anche per le reti nazionali.

[hidepost]

Tornando alle crociere, la provenienza delle navi da crociera risulta prevalente da Civitavecchia (51% come si vede dalla relativa torta dell’Avvisatore Marittimo) seguita da Montecarlo per il 13%.  Se ne deduce che dal punto di vista della provenienza delle navi, le crociere che toccano Livorno si svolgono nell’ambito della parte nord ovest del Mediterraneo, con prevalenza sui porti della Liguria e della Costa Azzurra, salvo alcune eccezioni.

Le destinazioni dopo Livorno sono prevalentemente la Costa Azzurra (32%) seguita da Civitavecchia: a conferma che il porto di Civitavecchia è “home” prevalente per le navi da crociera della nostra area, sia in entrata che in arrivo. La Costa Azzurra è la destinazione più battuta proprio dalle navi che vengono da Civitavecchia, con Barcellona che svolge il ruolo di terza destinazione ed è notoriamente un “hub” internazionale specie per i passeggeri che arrivano (e ripartono poi) dal continente americano e dal Nord Europa.

La terza torta riguarda l’utilizzo delle banchine del porto di Livorno per le navi da crociera. Come già sottolineato, la prevalenza è dell’Alto fondale (50,6%) grazie anche agli accordi del’Autorità portuale con la Compagnia dei portuali, seguita dal molo Italia, che pur non essendo specificamente destinato alle crociere offre fondali e lunghezza di banchina adatti, usufruendo anche di una facilità di accordo con i venti prevalenti dal 2° e 3° quadrante: e la protezione per quelli dal 4° quadrante, a volte forti specie d’estate.

[/hidepost]

Pubblicato il
19 Gennaio 2019

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio