Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Al via il censimento dei marittimi italiani

Nella foto (da sx): Il viceministro Rixi e il presidente Messina.

ROMA – Pieno sostegno al Governo e in particolare al vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, è espresso da Assarmatori per il via al progetto di censimento dei marittimi italiani. Lo ha affermato il presidente di Assarmatori, Stefano Messina, che ha ricordato come questo progetto sia stato da sempre al centro della politica associativa. Il censimento, infatti, è il primo passo per favorire un intervento deciso sulla piaga della disoccupazione che affligge i marittimi italiani. Bene quindi fa il Governo nell’affrontare questo problema facendo del tema dell’occupazione uno degli obiettivi principali della propria azione politica.

[hidepost]

Secondo quanto anticipato da Stefano Messina, il progetto prevede che tutte le aziende armatoriali direttamente o indirettamente interessate forniscano il loro contributo in termini di dati storici e sulla situazione attuale dell’occupazione.

Nel censimento saranno coinvolte le imprese armatoriali che operano con navi di bandiera italiana, le aziende estere che utilizzano la bandiera italiana sotto contratti di bare boat charter, le aziende le cui navi battono bandiera italiana in virtù dell’iscrizione al Registro Internazionale, le imprese marittime impegnate nel cabotaggio nazionale ed europeo.

Una collaborazione sarà richiesta anche alle Organizzazioni Sindacali con l’obiettivo di pervenire nei tempi più brevi possibili a una mappatura anche delle sacche di disoccupazione, ovvero quelle regioni e province del Paese dove è maggiore il numero dei marittimi disoccupati; inoltre viene auspicato che siano finalizzati i lavori per la creazione di un’unica anagrafica a livello nazionale riguardante il Collocamento Gente di Mare, capace di fornire adeguato servizio agli utenti, monitorare e indirizzare le politiche attive nei confronti del lavoro marittimo.

Sotto la lente di ingrandimento finiranno anche le rotazioni di equipaggio e i periodi a terra coperti dal regime di malattia “ex Cassa Marittima”.

[/hidepost]

Pubblicato il
16 Marzo 2019

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio