Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Il “sistema” porti del Lazio primo con illuminazione a Led

Francesco Maria di Majo

CIVITAVECCHIA – Si è riunito presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, il comitato di gestione dell’Ente.

I punti principali trattati sono stati essenzialmente cinque: ATF (Adeguamento Tecnico Funzionale) al vigente Piano Regolatore Portuale di Civitavecchia relativo all’Area Commerciale e all’Area Traghetti, POA (Piano Operativo Annuale) della società in house Port Authority Security s.r.l., Rendiconto Generale anno 2018, I variazione al Bilancio di Previsione 2019 e archiviazione del procedimento di decadenza della Port Utilities Spa.

[hidepost]

Con riferimento al primo argomento, il comitato di gestione dell’Ente ha preso atto della proposta di Adeguamento Tecnico Funzionale  disponendone la trasmissione al Comune di Civitavecchia per l’acquisizione del parere di non contrasto con gli strumenti urbanistici vigenti, necessaria alla successiva adozione. I membri del Comitato hanno, inoltre, richiesto ai vertici dell’Ente la convocazione delle società interessate dalla procedura dell’ATF.

Per quanto riguarda la PAS, il Comitato di Gestione, apprezzando il lavoro svolto dall’AdSP, ha deliberato all’unanimità la presa d’atto della proposta di modifica alla Convenzione tra l’Ente e la Port Authority Security e della predisposizione del Piano Operativo Annuale 2019 che recepisce le misure di efficientamento adottate.

Al terzo punto la proposta di Rendiconto consuntivo del 2018 dell’AdSP, approvata a maggioranza dei presenti, che ha evidenziato un avanzo finanziario di competenza pari a 2,5 milioni di euro, un avanzo di amministrazione di circa  16 milioni ed un avanzo economico pari a 4,3 milioni.

Il solo parere contrario è stato quello del membro designato dal Comune di Civitavecchia motivato dai vari contenziosi ancora aperti (tra i quali quello con il Comune), dal mancato utilizzo dei 2,5 milioni di euro dell’avanzo di bilancio e dal fatto che, nelle entrate correnti, le merci rappresentino un forte decremento.

In un momento di difficile congiuntura economica, determinata principalmente da una sensibile contrazione del traffico di carbone destinato alla centrale elettrica dell’Enel (dovuto principalmente ad un diverso orientamento degli operatori del mercato dell’energia che tendono ad approvvigionarsi maggiormente da fonti innovative e rinnovabili) l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, grazie ad una corretta e sana gestione della macchina amministrativa, è stata in grado di assicurare maggiori entrate anche in relazione alla rideterminazione dei canoni di concessione demaniale (assicurando un indice di riscossione del circa 93%) e minori costi grazie ad una riduzione delle spese di funzionamento dell’Ente.

È stata, quindi, approvata all’unanimità la I Variazione al Bilancio di Previsione 2019 nella quale sono stati acquisiti al Bilancio dell’ente oltre 42 milioni di euro destinati alle opere di infrastrutturazione previste nel POT ed alle quali si procederà a dare immediato avvio.

Nel dettaglio, dei circa 42 milioni di contributo dello Stato,  34 milioni verranno destinati  al completamento in particolare della darsena servizi (ivi compreso il dragaggio); 5,4 milioni alla pavimentazione dei piazzali della nuova Darsena Traghetti (progetto che ha avuto il maggior contributo a valere sulla componente opere infrastrutturali del fondo generato dall’I.V.A. dei porti italiani) e 2,8 milioni verranno impiegati per la manutenzione straordinaria e  la progettazione.

Infine, con riferimento alla Port Utilities S.p.A., in considerazione dei puntuali impegni assunti dalla società per recuperare i mancati investimenti volti a migliorare l’efficientamento energetico negli ambiti portuali di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, è stata approvata all’unanimità la proposta di archiviazione del provvedimento di decadenza della concessione.

Così, entro la metà del prossimo anno, il sistema portuale del Lazio sarà il primo in Italia ad assicurare l’illuminazione delle aree pubbliche con LED di ultima generazione, in grado di ridurre gli attuali assorbimenti elettrici (e le relative emissioni di gas serra) di circa due terzi in coerenza con l’art. 4bis della Legge 84/1994.

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Aprile 2019

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio